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Autostrade, duello sulla revoca. Borse, sprint dell’Asia

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Parte con una nota di ottimismo la settimana finanziaria. A dare il vigore al Toro ci ha pensato ancora una volta la Cina, già concentrata su uno degli eventi clou dei prossimi giorni. Giovedì, all’alba, quando in Italia saranno le 4 del mattino, uscirà il dato sul Pil della seconda economia mondiale. La Cina, sotto del 6,8% nel primo trimestre, dovrebbe essere tornata in terreno positivo. Anche il Giappone potrebbe regalare novità di politica monetaria, magari accelerando gli acquisti sul mercato.

VOLA IL NIKKEI, IL PIL CINESE TORNA POSITIVO

La risposta delle Borse non si è fatta attendere: l’indice Nikkei Sale dell’1,9%. Salgono anche quasi tutte le piazze azionarie dell’area Asia Pacifico. Lo Shanghai Composite è in rialzo dell’1,2%, dal -1,9% di venerdì. Hang Seng di Hong Kong +0,8% e Kospi di Seul +1,3%.

VERSO IL G20 SUI DEBITI, PIÙ PRODUZIONE DI PETROLIO

In vista della riunione in teleconferenza dei tecnici e dei ministri dell’Opec Plus di mercoledì, il petrolio Brent arretra, segnando un calo dello 0,7%, a 42,9 dollari il barile. Economisti ed analisti sono convinti che l’incontro sia l’occasione buona per iniziare ad allentare la stretta sulla produzione.

Nel fine settimana si terrà online l’incontro dei ministri finanziari del G20 già previsto a Geddah, in Arabia Saudita. Tra i temi al centro della discussione anche l’esplosione dei debiti pubblici dei Paesi emergenti, oltre, naturalmente, allo stato dell’epidemia, che non accenna a perder d’intensità.

La World Health Organization riferisce che domenica l’incremento dei contagi è stato di 230.000, nuovo record giornaliero; 56.000 negli Stati Uniti e, di questi, 15.000 in Florida, dove a giorni dovrebbe riaprire il parco giochi della Disney di Orlando.

OGGI CONTE DA MERKEL, PRESSONI OLANDESI SU LAGARDE

I future di Wall Street e quelli sull’Eurostoxx sono positivi alla vigilia di una settimana cruciale per l’Eurozona.

Giovedì si terrà il direttorio della Bce che, all’apparenza, dovrebbe limitarsi a ribadire le indicazioni dell’ultimo incontro, in cui i banchieri hanno convenuto di aumentare di 600 miliardi (a un tetto di 1.350 miliardi) la dotazione a disposizione di Christine Lagarde. Ma il banchiere olandese Klaas Knot potrebbe cogliere l’occasione per chiedere che la cifra, approvata nel momento più caldo della pandemia, venga ridotta. Sarà un nuovo round del conflitto che oppone Paesi frugali e colombe.

Venerdì, dopo una settimana di incontri bilaterali, i premier europei si riuniranno con l’obiettivo di raggiungere un accordo sul Recovery Fund, ovvero i prestiti e gli aiuti a fondo perduto per fronteggiare la crisi post Covid-19.

Oggi Giuseppe Conte incontrerà a Berlino la cancelliera Angela Merkel. Il messaggio di Palazzo Chigi, alla vigilia del vertice è: dateci meno soldi, ma non accettiamo condizioni. Giovedì il premier potrebbe avere un faccia a faccia a Parigi con Emmanuel Macron.

ATLANTIA, DUELLO MORTALE ALL’OMBRA DEL PONTE

Clima rovente sia a Palazzo Chigi che in Piazza Affari attorno al dossier Autostrade, giunto al passaggio decisivo. Il presidente Consiglio, spalleggiato dai Cinque Stelle, insiste perché i Benetton, oggi forti dell’88% in Aspi attraverso Atlantia, escano dalla società. Non è stata ritenuta sufficiente l’offerta del fine settimana di Aspi: risarcimenti per 3,4 miliardi, investimenti sulla rete per 13,2 miliardi più 7 miliardi per la manutenzione, nonché il taglio delle tariffe e la riduzione della quota sotto il 51%. In un’intervista sul Fatto Quotidiano, il premier Conte boccia la proposta di Aspi come “ampiamente insoddisfacente, per non dire imbarazzante”. Ma i Benetton non intendono uscire.

AL VIA LE TRIMESTRALI USA. SI PARTE CON CITI E NETFLIX

I mercati guardano con fiducia all’avvio delle trimestrali Usa nonostante l’incertezza sui dati del recente passato. Più di 180 società quotate nell’indice Standard &Poor’s hanno evitato di fornire una guidance sui risultati, a fronte dell’emergenza. La previsione è di un calo dei profitti del 44% nel secondo trimestre, cui seguirà un recupero a -25% nel terzo e -14% nel quarto.

Ad aprire la stagione dei conti saranno domani Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo. Mercoledì è la volta di Goldman Sachs, giovedì tocca a Morgan Stanley e Bank of America. I dati di BlackRock arriveranno venerdì. Mercoledì attesi i risultati di Netflix e Johnson & Johnson.

Mercoledì uscirà il Beige Book, l’indicatore più completo dello stato di salute dell’economia Usa. Domani ci saranno i dati sull’inflazione, giovedì toccherà ai consumi.

In Europa, oltre al confronto sul Recovery Fund, da seguire oggi l’indice tedesco Zew sulla fiducia dell’economia.

DISCO ROSSO DI BORIS JOHNSON A HUAWEI

Nel Regno Unito Boris Johnson dovrà decidere se escludere o meno Huawei dalle gare per il 5G. Mercoledì in Gran Bretagna si riunirà il National Security Council per valutare un report sul dossier 5G e in settimana è atteso il piano del governo che dovrebbe estromettere Huawei dalla realizzazione dell’infrastruttura.

Domani sono attesi i dati sulla produzione industriale nell’Eurozona e nel Regno Unito.

Usciranno anche in dati Acea sulle vendite di auto in Europa.

MOODY’S HA RITIRATO IL RATING DI SAFILO

In Italia, l’Istat diffonderà in settimana i dati su inflazione, ordini e fatturato dell’industria.

Martedì si terrà l’asta Bot a medio e lungo termine per 10 miliardi.

Con una nota, Safilo ha informato che, su richiesta della società, Moody’s ha deciso di ritirare il rating ‘B3’ sul debito a lungo termine di Safilo (Corporate Family Rating) e l’outlook negativo.

A inizio giugno, Moody’s aveva abbassato a B3 da B2 il rating e da B3-PD a B2-PD quello sulla probabilità di default.

L’oro è in lieve rialzo a 1.802 dollari l’oncia (+0,2%). Euro-dollaro a 1,132 (+0,2%).

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