Abertis acquisirà il pacchetto di maggioranza delle autostrade A4 e A31 per 594 milioni di euro. La multinazionale spagnola ha raggiunto un accordo con Intesa, Astaldi e Famiglia Tabacchi per incamerare le due società che controllano il 51,4% del gruppo industriale italiano A4 Holding, le cui principali attività sono appunto le due infrastrutture italiane.
L’operazione, spiega la nota di Abertis, è subordinata all’approvazione da parte del Governo Italiano del prolungamento dell’autostrada A31, di “importanza strategica per il Paese”. L’incorporazione di entrambe le autostrade consentirà ad Abertis di consolidare nel proprio bilancio circa 610 milioni di euro di ricavi e circa 200 milioni di ebitda annuali.
A4 Holding gestisce il tratto a tre corsie per lato di marcia dell’autostrada A4 noto come “La Serenissima”, che collega le città di Brescia e di Padova attraverso 146 km. Si tratta della terza autostrada per volume di traffico in Italia, con un indice di Traffico Giornaliero Medio (Tgm) di 91.000 veicoli.
L’autostrada A31 (Autostrada della Valdastico), che si estende per una lunghezza di 89 chilometri, può contare su un Tgm di 12.000 veicoli e si divide in due tratte: la Vicenza-Piovene Rocchette di 36 chilometri e la Vicenza-Badia Polesine di 53 chilometri.
Il contratto di concessione di entrambe le autostrade – A4 e A31 – scade nel 2026, soggetto all’approvazione del prolungamento dell’A31. L’accordo raggiunto include un piano completo di investimenti relativo all’autostrada A31, che implica la costruzione di una nuova autostrada che completerà la connessione della tratta già esistente con l’autostrada A22.
Come risultato, la A31 diventerà il percorso più breve e rapido tra l’Europa centrale e quella orientale, con un forte potenziale di attrarre volumi consistenti di traffico dall’Italia del nord verso la costa Adriatica. Il progetto è subordinato all’approvazione da parte del Cipe. La definizione del tracciato del progetto è nella fase finale di negoziazione tra le Autorità locali della Provincia di Trento, la Regione Veneto e il Governo Italiano.
Dopo la diffusione della notizia, il titolo in Borsa di Astaldi guadagna il 2,75%, a 3,966 euro, mentre quello di Intesa sale dell’1,43%, a 2,272 euro.