Autostrada Catania-Ragusa: ci siamo. Fra poco più di un mese, il 5 settembre, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) darà il via libera alla nuova procedura per realizzare l’infrastruttura siciliana. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispondendo al governatore della Sicilia, Nello Musumeci, intervenuto oggi a Palazzo Chigi sull’importante arteria stradale del Sud-est isolano.
“Grazie all’impegno del Mit e di Anas – ha sottolineato Conte – abbiamo fatto un grande passo in avanti che ci porterà alla prossima riunione del Cipe, di inizio settembre, alla definizione del cronoprogramma e degli aspetti finanziari per far partire i cantieri”.
In generale, il Presidente del Consiglio ha evidenziato che durante gli ultimi due incontri del Comitato sono state sbloccate “diverse opere fondamentali per lo sviluppo del Paese, liberando 28 miliardi di euro per nuovi investimenti infrastrutturali e soprattutto per la manutenzione delle nostre strade e ferrovie, con grande attenzione al Sud”.
Durante la riunione di giovedì, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha dichiarato chiuso il modello concessionario, assicurando che l’opera sarà realizzata soltanto con denaro pubblico.
“Ho ringraziato il premier – ha detto Musumeci – per aver mantenuto l’impegno con la Sicilia e riconfermato la volontà della Regione di sostenere l’opera con i 217 milioni già programmati e con la disponibilità ad aumentare lo stanziamento, se serve. La presa d’atto odierna è un passaggio utile a superare lo schema del Progetto di finanza, giudicato non sostenibile del ministero dell’Economia. Ma adesso serve ancora uno sforzo: un accordo davvero definitivo con la società proprietaria del progetto, la cui cessione è subordinata a un arbitrato del quale non si conoscono i tempi e la formalizzazione della società di scopo tra Anas e Cas per la realizzazione del progetto e del cantiere”.
Il governatore ha chiesto anche che la sede legale della nuova società pubblica sia a Ragusa e ha invitato il premier a portare alla seduta di settembre un crono-programma definitivo per assicurare tempi certi.
“La data del 5 settembre – ha concluso Musumeci – è indispensabile per avere davvero contezza di quali e quante risorse metterà a disposizione lo Stato. Ringrazio anche il ministro dell’Economia Tria perché siamo a un passo da risolvere una questione che vede tutti uniti e sulla quale non vogliamo perdere altro tempo”.
ASTI-CUNEO, VERONA-VICENZA, AGRIGENTO-CALTANISSETTA
Conte ha annunciato anche che “come promesso ripartono i lavori per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, un’opera la cui concessione risale a trent’anni fa. Stiamo facendo il massimo per accelerare l’avvio di quanti più cantieri possibili”.
È stata trovata una soluzione anche “per accelerare i lavori dell’alta velocità Verona-Vicenza – ha detto ancora il Premier – Si tratta di opere che si aggiungono alle tante altre sbloccate in questi giorni, da Nord a Sud. Un’altra buona notizia è l’accordo per superare il contenzioso tra Anas e Cmc che consentirà di riprendere i lavori della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta”.
E ancora: “A breve firmerò, come previsto dal decreto ‘Sblocca-cantieri’, i primi decreti per la nomina dei commissari straordinari delle grandi opere infrastrutturali che si trovano tuttora in una fase di stallo. Infine, stiamo procedendo per rendere operativa il prima possibile la struttura di missione InvestItalia, attraverso cui affiancheremo alle pubbliche amministrazioni un pool di esperti e tecnici al fine di velocizzare ancora di più lo sblocco dei cantieri e ottimizzare l’utilizzo delle tante risorse a disposizione per gli investimenti”.
VIA LIBERA A 49 MILIONI PER L’UNISALENTO
Il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, ha annunciato in una nota che “nella riunione del Cipe che si è appena conclusa a Palazzo Chigi è stato messo l’ultimo tassello per la riassegnazione dei 49 milioni già previsti nel del Piano per il Sud in favore dell’Università del Salento. Nell’ambito di questa ingente somma, ho dato il via libera definitivo alla rimodulazione, richiesta dalla Regione Puglia, di 17 milioni di euro. Attraverso gli interventi che verranno realizzati con queste risorse, l’Ateneo potrà compiere un balzo in avanti in termini di ammodernamento, sostenibilità e accoglienza”.