La fusione tra il colosso svizzero dei duty free Dufry e Autogrill è alle battute finali. Ieri, alla scadenza il periodo dell’Offerta di acquisto e scambio (Opas) promossa da Dufry su Autogrill, è stata registrata una forte partecipazione, ma si avranno altri 5 giorni per partecipare all’operazione.
A ieri, tre azionisti su quattro, ovvero il 74,3% del flottante, ha accettato la proposta di scambiare le loro azioni Autogrill con 0,158 titoli Dufry. A questo punto la società elvetica, considerando che aveva già rilevato il pacchetto di controllo in mano a Edizione (la holding della famiglia Benetton), è diventata proprietaria del 87% dell’azienda.
Con l’estensione di 5 giorni si punta alla soglia del 90%
L’offerta era già stata prorogata una prima volta dal 15 al 18 maggio. Con la quota già raggiunta Dufry potrebbe proporre in qualunque momento una fusione tra l’azienda quotata e un veicolo non quotato, dando ai soci contrari all’operazione un diritto di recesso. Ma l’estensione degli ulteriori cinque giorni dei termini dell’offerta potrebbe consentire di avvicinarsi alla soglia del 90% del capitale, che consente il ritiro forzoso del titolo da Piazza Affari.
L’offerta di Dufry – che si è avvalsa di Ubs, Csfb e Unicredit come advisor, mentre Autogrill della consulenza di Bofa, Citigroup, Intesa Sanpaolo e Mediobanca – verrà riaperta il 26 maggio e si avrà tempo fino al primo giugno per consegnare le azioni. Il quorum del 90% potrebbe essere alla portata: il diritto di recesso infatti sarebbe pari a circa 6,5 euro quindi poco conveniente: è più dei 6,33 euro della componente in contanti dell’offerta originale, ma meno dei 6,94 euro di ieri in Borsa.
La governance del nuovo gruppo
L’operazione era stata lanciata lo scorso febbraio con l’obiettivo di creare un nuovo colosso del settore, dove i Benetton saranno il primo azionista, con una quota superiore al 20% del capitale. Edizione ha diritto a nominare tre suoi rappresentanti nel cda: il presidente della holding Alessandro Benetton è già diventato presidente onorario di Dufry al fianco del presidente esecutivo Juan Carlos Torres, l’ad di Edizione Enrico Laghi è vice presidente del gruppo guidato da Xavier Rossinyol, mentre l’ex ad di Esselunga Sami Kahale è vice presidente del colosso elvetico.
Autogrill ha chiuso il primo trimestre con fatturato in aumento del 40%
L’unione delle due entità si rivolgerà a oltre 2,3 miliardi di viaggiatori in 75 paesi, impiegando circa 60.000 persone in 5.500 punti vendita presenti in 1.200 tra aeroporti e altre location, con ricavi complessivi per 14 miliardi di euro e un EBITDA di circa 1,3 miliardi (pro forma 2019), dice una nota.(stimate in 85 milioni di franchi svizzeri). Il nuovo gruppo Dufry-Autogrill nasce per altro in un momento in cui il mondo torna a viaggiare, su livelli che non si vedevano più dal 2019, prima della pandemia.
Autogrill ha chiuso il primo trimestre del 2023 con un fatturato in aumento del 40% a 1.032 milioni di euro, tornando per la prima volta sui livelli per pandemia (pari al 96% delle vendite del primo trimestre 2019).