A febbraio il mercato europeo delle automobili ha archiviato il sesto mese consecutivo in crescita. Secondo i dati Acea diffusi questa mattina, il mese scorso le immatricolazioni nell’Ue sono aumentate dell’8% su base annua, mentre nei primi due mesi del 2014 l’incremento è stato del 6,6%, per un totale di 1.796.787 unità. La risalita dell’Italia è stata superiore alla media (+8,6%), mentre la Francia è stato l’unico mercato importante a registrare una flessione (-1,4 %). Hanno registrato variazioni positive il Regno Unito (+3%), la Germania (+4,3%) e soprattutto la Spagna (+17,8%).
Quanto al gruppo Fiat, a febbraio le immatricolazioni sono cresciute del 5,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mentre allargando lo sguardo al primo bimestre la crescita su base annua si riduce all’1,6% (116.604 nuove auto immatricolate). Benché positivi, al Lingotto non bastano questi risultati per conservare la propria quota di mercato nell’Ue, che il mese scorso è scesa al 6,7%, contro il 6,9% del febbraio 2013. Nei primi due mesi del 2014 il dato si attesta al 6,5%,dal 6,8% del periodo gennaio-febbraio 2013.
Fiat Chrysler Automobiles fa sapere che a febbraio Panda e 500 sono state le city car più vendute in Europa (insieme hanno ottenuto una quota del 29,9% nel segmento A), mentre la 500L è stata la più venduta del suo segmento con il 20,5% di quota. Oltre alla crescita registrata in Italia (+7,6% le vendite) Fca ha ottenuto risultati positivi in Francia (volumi in crescita dell’1,9% in un mercato che perde l’1,4%), nel Regno Unito (+14,4% rispetto al +3,1% del mercato) e soprattutto in Spagna, dove in un mercato che è cresciuto del 17,8%, Fiat Chrysler Automobiles ha incrementato le proprie vendite del 50,5%.
Questa mattina in apertura a Piazza Affari il titolo Fiat lascia sul campo lo 0,8%.