Dopo le perquisizioni della scorsa settimana alla sede Bmw, continua il braccio di ferro fra Commissione europea, che stavolta è andata a fare visita agli uffici Volkswagen e Daimler.
Bruxelles ha comunicato di aver effettuato nuovi controlli in Germania assieme al personale dell’Antitrust tedesco. La Commissione starebbe infatti indagando su sospetti di intese restrittive e cartelli tra i produttori. L’inchiesta riguarda pratiche ritenute anticoncorrenziali. Secondo fonti di stampa tedesche i vertici di Bruxelles sospetterebbero che le principali case automobilistiche tedesche abbiano concordato segretamente prezzi e tecnologie per anni.
Nel comunicato, l’Antitrust comunitario puntualizza che questi accertamenti non pregiudicano in alcun modo la posizione delle case automobilistiche interessate né l’esito dell’indagine.