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Auto, nasce Stellantis: tra Fca e Psa le nozze del secolo

Dal matrimonio di oggi tra Fiat Chrysler e Peugeot nascerà il quarto gruppo mondiale dell’auto, che sarà presieduto da John Elkann: 167 miliardi di fatturato e 410 mila dipendenti – Intanto, le Borse asiatiche e il Bitcoin volano

Auto, nasce Stellantis: tra Fca e Psa le nozze del secolo

Niente discorsi o tagli di nastri. Ma, nonostante la sobrietà imposta dalla pandemia, è senz’altro storica la notizia delle nozze di due vecchie signore più che centenarie. Stamane alle 10 a Velizy, nella cintura parigina, verrà celebrato il primo atto del matrimonio tra Peugeot e Fiat Chrysler; la cerimonia proseguirà (sempre in streaming) alle 14.30 ad Amsterdam con l’assemblea Fca presieduta da John Elkann.

25 CANTIERI AL LAVORO SOTTO LA GUIDA DI TAVARES

Prenderà così il via l’avventura di Stellantis, la società frutto del merger tra i due gruppi, ovvero “la più importante fusione nella storia dell’auto”, come ha sottolineato il presidente di Peugeot Louis Gallois. Il nuovo gruppo, presieduto da John Elkann, si collocherà al quarto posto nel mondo con vendite per 8 milioni di veicoli, un giro d’affari di 167 miliardi di euro e 410 mila dipendenti.

L’operazione sarà probabilmente completata entro il mese, perché l’accordo prevede che la fusione diventi efficace il secondo fine settimana “dopo la conclusione di tutti gli adempimenti”. Nel frattempo, sotto la lente degli avvocati (per evitare errori che possano essere sfruttati dagli eventuali contestatori) sono già all’opera 25 cantieri di lavoro con 800 manager di Fca e Psa per integrare le due strutture. Secondo Carlos Tavares, il numero uno del nuovo gruppo, la fusione permetterà di sviluppare sinergie per cinque miliardi di euro.

SALE IL RENMIMBI, BOOM DELL’EXPORT DELLA COREA

Altri numeri storici segnano l’avvio della prima giornata di lavoro del 2020. Il renmimbi, la valuta cinese, ha varcato per la prima volta dal giugno 2018 la soglia di 6,5 nei confronti del dollaro (6,4986). In salita (+1,2%) le Borse di Shanghai e Shenzhen nonostante il rallentamento della crescita del Caixin, l’indice che segnala l’andamento della congiuntura, sempre positivo ma sceso a 53 da 54,8. A rallentare il rialzo è la notizia che, su richiesta di Trump, la Borsa d New York ha cancellato dal listino alcune società cinesi collegate all’industria della difesa: China Telecom perde il 4,5%.

Ci vuole ben altro però per fermare la corsa dell’Asia. L’Hang Seng di Hong Kong sale dello 0,7%, il Taiex di Taipei +1,3%. La presidente di Taiwan, Tsai Ing Wen, nel discorso di inizio anno, ha parlato della disponibilità del governo ad avviare colloqui con le autorità di Pechino.

Record anche per il Kospi di Seul, in rialzo del 2,2% dopo il balzo delle esportazioni della Corea del Sud, salite del 13% anno su anno il mese scorso: un incremento di questa forza non si vedeva dalla fine del 2018. Salgono tutti i nomi più importanti dell’economia del Paese. Il produttore di chip Samsung Electronics guadagna il 4%. Nella stessa industria, SK Hynix +6%. Le aspettative sull’auto elettrica spingono Hyundai Motors sui massimi degli ultimi quattro anni (+8%). Il produttore di batterie SK Innovation è in rialzo del 15%.

GIAPPONE IN EMERGENZA, UN VACCINO PER L’INDIA

In ribasso invece la Borsa di Tokyo (-0,5%) dopo i recenti guadagni (ma l’indice Nikkei è ancora sotto del 40% rispetto ai massimi del 1989). Pesa la decisione del governo di introdurre lo stato di emergenza per scongiurare l’aumento dei contagi. Il Giappone è concentrato sull’obiettivo di far disputare quest’anno i Giochi Olimpici già rinviati nel 2020.

L’indice BSE della Borsa di Mumbai è in rialzo dello 0,2%. Ieri sera le autorità sanitarie dell’India hanno approvato la distribuzione di due vaccini per il Covid 19, quello prodotto da Astrzeneca con il Laboratorio di Oxford e quello dell’indiana Bahrat Biotech.

Continua la febbre per il Bitcoin, che nel fine settimana è arrivato a sfiorare quota 35 mila dollari, oltre tre volte le quotazioni di ottobre. Come ha scritto il Wall Street Journal, gli “investitori scommettono che anche a gennaio continuerà il rally di qualunque asset”.

Riflettori accesi anche sulla riunione dell’Opec+ convocata per stabilire i livelli di produzione di febbraio. L’Opec e i suoi alleati, guidati dalla Russia, sono pronti ad adeguare i loro piani per un graduale aumento della produzione di greggio. Lo ha affermato il segretario generale, Mohammed Barkindo, che ha detto di vedere molti rischi negativi per il 2021. È fissata per oggi una riunione in videoconferenza per decidere gli output di febbraio.

Intanto i mercati si misurano con il primo giorno di contrattazioni nel nuovo scenario post Brexit mentre la campagna vaccinale avanza in maniera contrastata: prende velocità la Germania, patisce la Francia, frenata da regole macchinose, imposte dalla diffidenza no vax. L’Italia va un po’ meglio, ma di sicuro non brilla.

TRUMP: “AIUTAMI A RIBALTARE IL VOTO”

L’anno finanziario si apre con la pubblicazione degli indici Pmi delle principali economie. Domani usciranno i dati Ism americani.

Poco mossi i future di Wall Street in attesa dell’ultimo duello elettorale, domani in Georgia. Il Washington Post ha pubblicato sul proprio sito la registrazione di una telefonata fatta sabato da Donald Trump al segretario di Stato della Georgia Brad Raffensperger, repubblicano, cui ha chiesto di «trovare abbastanza voti» per ribaltare il risultato elettorale di novembre in quello stato. «Devi solo trovarmi 11.780 voti, perché la Georgia l’ho vinta io». Il presidente uscente ha alternato lusinghe e minacce, evocando persino la possibilità di un’azione penale contro Raffensperger, che non si è lasciato intimidire.

Dollaro ancora debole rispetto alle valute di riferimento. Il dollar index si trascina sui minimi degli ultimi due anni e mezzo.

Euro dollaro in rialzo dello 0,4% a 1,224. La valuta unica dell’Unione Europea si apprezza sulla sterlina a 0,895.

ARIA DI CRISI, NON È ESCLUSO IL CONTE TER

Già oggi il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, potrebbe ritirare la sua delegazione, le due ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, e aprire la crisi di governo. Oggi la nuova bozza del Piano di Ripresa, riveduta secondo le proposte dei partiti, dovrebbe essere consegnata a Palazzo Chigi. Conte è disposto anche al ter e oggi stesso potrebbe tenersi il vertice tra leader di governo. Uno strappo che potrebbe portare a un “rimpastino”, a un Conte ter o a un nuovo governo. Se si dovesse tornare al voto i 5 Stelle sarebbero d’accordo a dare il via libera a un terzo mandato per i propri esponenti.

Le parole dell’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, sui ritardi della vaccinazione in Regione – “Non richiamo i medici in ferie”, aveva detto alla Stampa – suscitano imbarazzo al Pirellone, con la Lega che si dissocia.

Sul fronte societario da seguire la reazione di Piazza Affari a Generali, che venerdì ha siglato un accordo per l’acquisizione – da Axa Group – del 100% di Axa Insurance (Axa Grecia) per un corrispettivo di 165 milioni, che rappresenta un multiplo di 12,2 volte gli utili 2019. In più, ha rinegoziato l’accordo di distribuzione tra Axa Grecia e Alpha Bank in scadenza a marzo 2027, estendendolo per 20 anni dal closing.

TESLA CENTRA L’OBIETIVO DEL MEZZO MILIONE DI VENDITE

Nell’Eurozona in arrivo giovedì gli ordini all’industria in Germania e il nuovo bollettino della Bce. Sul fronte del business Usa, riflettori accesi sul lancio della piattaforma Discovery+ e sui risultati di Micron. A proposito di auto, nel 2020 Elon Musk ha centrato l’obiettivo di mezzo milione di Tesla prodotte: in extremis, grazie allo stabilimento di Shanghai, risultano consegnate 499.550 vetture

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