Le vendite di automobili continuano ad aumentare in Europa ed Fca fa ancora una volta meglio del mercato. A novembre, secondo l’associazione dei produttori (Acea), le immatricolazioni di auto nuove nell’Ue (più i Paesi Efta: Islanda, Norvegia e Svizzera) sono state un milione e 189mila unità, con un incremento del 5,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Nei primi undici mesi di quest’anno sono state immatricolate oltre 13 milioni di nuove auto, con una crescita del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2015.
In crescita il mercato italiano con 145.835 auto immatricolate (+8,2% rispetto al novembre 2015) e un saldo degli undici mesi di quasi 1,5 milioni di veicoli (+16,5% rispetto allo stesso arco temporale del 2015).
Le immatricolazioni sono cresciute a doppia cifra in Spagna a novembre (+13,5%) e buoni risultati sono stati registrati anche in Francia (+8,5%), mentre più contenuta è risultata la crescita del mercato in Germania (+1,5%) e in Gran Bretagna (+2,9%).
Il gruppo Fca (Fiat-Chrysler) dall’inizio dell’anno è quello che registra la migliore performance nelle immatricolazioni, considerando in classifica le maggiori case costruttrici europee. Il gruppo italo-statunitense ha immatricolato il mese scorso 73.888 auto, con un incremento del 10,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Secondo il Centro Studi Promotor, il mercato dell’Unione Europea chiuderà il 2016 con un volume di immatricolazioni di 14.675.254 e quindi con un livello che sarà ancora inferiore di circa 900mila unità rispetto al massimo ante-crisi toccato nel 2007.
Questo gap dovrebbe però essere recuperato nel corso del 2017. Se così sarà, per l’Unione Europea la crisi dell’auto iniziata nel 2007 sarà durata dieci anni: un periodo molto più lungo di quello dei mercati avanzati extra europei e soprattutto dei Paesi in cui più recente è stato l’avvio del processo di motorizzazione di massa.