Prosegue la flessione del mercato europeo dell’auto e, ancora una volta, Fca registra una caduta più pesante della media. Secondo i dati diffusi venerdì dall’Associazione europea dei costruttori di automobili, ad aprile le nuove immatricolazioni in Europa sono diminuite complessivamente dello 0,5% su base annua, scendendo a quota 1.344.863 unità, dopo il -3,9% di marzo. La domanda, spiega ancora Acea, è stata “trainata soprattutto dai paesi dell’Europa centrale (+4,6%)”.
Prendendo in considerazione soltanto i 28 Paesi Ue, invece, il calo è stato dello 0,4%.
I dati generali, tuttavia, comprendono risultati nazionali tutt’altro che omogenei: in Italia, ad esempio, il mercato è cresciuto dell’1,5%, secondo solo a quello della Spagna (+2,6%). Positivo anche il risultato in Francia (+0,4%). Pesanti invece le flessioni nel Regno Unito (-4,1%) e in Germania (-1,1%).
Nei primi quattro mesi dell’anno, le immatricolazioni sono calate del 2,5%, a 5.491.050 unità. I mercati di Germania e Francia restano deboli nel quadrimestre, ma con un andamento quasi piatto, mentre le immatricolazioni sono scese in modo significativo nel periodo in Italia (-4,6%), Spagna (-4,5%) e Regno Unito (-2,7%).
Per quanto riguarda soltanto Fca, ad aprile le immatricolazioni in Europa sono diminuite del 3%, a 88.755 unità. Nel quadrimestre gennaio-aprile, le immatricolazioni di Fca sono scese dell’8,8%, a 348.672 auto, mentre la quota di mercato è diminuita dal 6,9% al 6,4%.
Tra i singoli marchi del gruppo, crolla Alfa Romeo (-40,3% e -41,7% nei quattro mesi), mentre vola Lancia\Chrysler (+30% ad aprile e +33,8% nel primo quadrimestre).
Fra le altre principali case automobilistiche, ad aprile si segnala il calo del 3,4% registrato dal gruppo Volkswagen e il crollo del 17,1% di Nissan.
