Il mese di giugno ha fatto registrare un rallentamento del mercato europeo dell’auto, che ha comunque chiuso in crescita del 2,1%. Durante lo scorso mese sono state registrate circa un milione e mezzo di immatricolazioni, mentre nel primo semestre 2017 si superano gli 8,2 milioni di nuove vetture registrate, con una crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il mercato europeo è stato caratterizzato dai risultati eccellenti dell’Italia (+12,9% a giugno, +8,9% nel primo semestre) e della Spagna (+6,5% a giugno, +7,1% nel semestre), mentre hanno rallentato la Germania – il primo mercato europeo – ed anche il Regno Unito (-4,8%), dove a pesare sono le incertezze su Brexit e la nuova tassa per i veicoli inquinanti.
L’ottimo risultato del mercato italiano non è sorprendente. A partire dal 2013, anno di un calo drammatico delle registrazioni di nuove auto, la tendenza si è invertita ed ogni anno si è chiuso in positivo per quanto riguarda le immatricolazioni. In questo primo semestre la domanda corre.
In un contesto nazionale positivo, dati incoraggianti per Fiat Chrysler Automobiles. Il gruppo ha infatti ottenuto un risultato migliore rispetto alla media del mercato: a giugno ha aumentato le vendite del 7,9% rispetto al 2,1% europeo. Fca ha inoltre aumentato le vendite in tutte le principali nazioni e la quota di mercato è salita al 6,9% rispetto al 6,6% del giugno 2016.
In termini di volumi di vendita, secondo quanto reso noto dall’Acea (l’associazione dei costruttori europei), le cifre di giugno si avvicinano molto a quelle del giugno 2007, periodo appena precedente alla crisi economica.
I principali gruppi industriali hanno fatto meglio del mercato. Fra tutti, Fiat Chrysler ha registrato una crescita del 7,6%, guidata dalle vendite a marchio Fiat e Alfa Romeo – che continua a crescere (+34%) – nonostante il rallentamento delle immatricolazioni di Jeep e Lancia Chrysler. Bene anche Volkswagen (+2,7%), Renault (+2,8%) e PSA Group (+4%). Crescono anche Mercedes, Toyota, Nissan e Suzuki.
A livello aggregato, comunque, i risultati sono incoraggianti. In 23 mercati europei le immatricolazioni di auto nel semestre passato sono risultate in crescita rispetto allo stesso periodo del 2016.