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Auto Italia: boom di vendite a maggio (+27,29%)

Vola il mercato italiano dell’auto con Fca ben sopra la media. A maggio le immatricolazioni di nuove auto nel nostro Paese sono cresciute del 27,3% su anno, a 187.631 unità (per incontrare un risultato simile bisogna tornare indietro di 7 anni, al maggio 2009, quando se ne registrano 189.871.).

Il gruppo Fca ha segnato un incremento superiore al mercato segnando +33,3%, a 55.900 unità. Era dal 2006 che in maggio Fca non cresceva di un valore così elevato. La quota di Fiat Chrysler Automobiles è stata del 29,8 per cento, in aumento di 1,4 punti percentuali rispetto a maggio 2015, il valore più alto da maggio del 2013. È quanto risulta dai dati resi noti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Anche nei primi cinque mesi, su un mercato in rialzo del 20,51% a 875.778, Fca registra un rialzo superiore (+23,8%) a oltre 255.800 unità.

Su tutto il mercato, nel confronto con il maggio 2015, “hanno pesato anche gli effetti di calendario – ha commentato Aurelio Nervo, presidente dell’Associazione nazionale fra industrie automobilistiche –, con 2 giorni lavorativi in più nel mese appena concluso. Si tratta, in ogni caso, della quinta crescita consecutiva a doppia cifra per il mercato italiano (e del 24esimo incremento mensile consecutivo), una crescita decisamente più importante” del +11,5% di aprile.

Le previsioni di chiusura d’anno, che si attestano attorno a 1,7 milioni di unità, con un aumento tra +7 e 9% rispetto al 2015, lasciano presagire “rialzi di mercato più contenuti nel secondo semestre del 2016”, afferma Nervo, che aggiunge: “Forse potrà avere una qualche incidenza in questo senso anche il rincaro dei prezzi di benzina e gasolio, a cui si è assistito già ad aprile e che si conferma a maggio”.

Secondo Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, “è giusto ammettere che questo mese ci aspettavamo un rallentamento, ma simile al +11% di aprile. Il +27,3% di maggio è un risultato in linea con il primo trimestre dell’anno e supera ogni più rosea aspettativa. Probabilmente le promozioni continuano a raccogliere il consenso dei clienti, come pure il super ammortamento per le aziende. Però’ crediamo ci sia anche dell’altro, ossia una forte pressione delle case su canali come il noleggio e le km zero”.

Massimo Nordio, presidente Unrae, indica come fattore fondamentale “il super-ammortamento nelle vendite a società, che dimostra di funzionare bene: in particolare piccole e medie aziende hanno apprezzato il parziale alleggerimento della pressione fiscale. Da qui la necessità di fare al più presto chiarezza sul futuro di questo provvedimento, programmarne tempestivamente il rinnovo, come già fatto in Francia, per evitare a fine anno una improduttiva anticipazione della domanda e il successivo crollo nel 2017, inserendo anche la proroga dell’aumento del 40% del limite di deducibilità (ora a circa 25mila euro), che scadrà anch’esso nella stessa data. L’auspicio di Unrae è che, in tema di auto aziendali, possa essere preso in considerazione anche l’innalzamento dell’attuale quota di deducibilità (20%), per avvicinarla ai regimi fiscali applicati nei maggiori Paesi europei”.

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