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Auto elettriche, Acea: crescono le vendite in Europa dell’11,3%, ma in Italia calano del 19,6%. Bene l’auto di lusso

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Crescono le vendite di auto elettriche nel secondo trimestre del 2022 in generale in Europa (Ue+Efta+Uk), ma non in Italia dove invece si registra una nuova contrazione, secondo i dati sono stati resi noti da Acea, l’associazione dei costruttori europei
In generale si evidenzia una crescita di vendite di auto elettriche dell’11,3% a 322.144 unità, con una quota di mercato del 9,9% rispetto alle immatricolazioni totali su auto e veicoli passeggeri.
Invece le vendite di auto a benzina sono crollate del 23% contando 1,106 milioni di auto vendute e il diesel ha registrato un calo ancora piu’ marcato (-29,3%), attestandosi a 440.823 unita’. La quota di mercato della benzina è diminuita di oltre 3 punti percentuali, pari al 38,5% delle vendite totali, mentre la quota di mercato del diesel è scesa al 17,3% del totale delle immatricolazioni di autovetture (dal 20,2% dello stesso periodo periodo nel 2021).

Spagna e Francia credono di più nel mercato dei veicoli elettrici

Nel dettaglio, sono Spagna e Francia a trainare il mercato dei veicoli a batteria elettrica, registrando guadagni a doppia cifra: +22% per la prima e +18,6% per la seconda.
Invece a registrare un calo risultano l’Italia con un -19,6% e la Germania con -0,5%.
I veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) hanno ampliato la loro quota di mercato durante il periodo, nonostante un calo a doppia cifra delle unita’ vendute (-16,5% in Europa). Con l’eccezione della Spagna (+11,3%), tutti i mercati chiave hanno registrato un calo delle vendite di PHEV: Francia (-17,4%), Germania (-16,9%) e Italia (-6,9%).

Le vendite di veicoli elettrici ibridi (HEV) in Europa (Ue+Efta+Uk) sono diminuite del 4,2%. Tuttavia, a causa del calo significativo delle vendite di auto alimentate in modo convenzionale, gli HEV hanno ampliato la loro quota di mercato complessiva (22,6%).

I quattro principali mercati della regione hanno registrato risultati contrastanti. Francia e Spagna in crescita (+7,2% e +2,7% rispettivamente). Italia e Germania hanno invece registrato cali (-9,3% e -6,5% rispettivamente). A dispetto di un calo sul numero assoluto di unità vendute le vetture ibride hanno raggiunto l’8,7% di mercato rispetto all’8,4% dello stesso periodo del 2021.
Le immatricolazioni di veicoli a gas naturale (NGV) sono crollate del 62,9%, principalmente per il calo in Italia, che rappresenta la stragrande maggioranza delle vendite nella regione. Al contrario, i veicoli alimentati a GPL hanno registrato un incremento delle vendite (+7,9%). Tre dei quattro piu’ grandi mercati della regione hanno registrato forti guadagni: la Spagna (+57,6%), Francia (+21,9%) e Germania (+10,3%). L’Italia, invece, registra un calo (-5,1%).

Visto forte sviluppo dell’auto di lusso, meglio se elettrica. McKinsey spiega come

Uno studio di McKinsey dice che da qui al 2031 a spingere il mercato globale delle auto sarà il settore del lusso e all’interno di esso sarà proprio il comparto dei veicoli elettrici a batteria (BEV) e dei veicoli elettrici (EV) a far da locomotiva al settore.
La società di consulenza americana, vede il mercato delle auto con un valore al di sopra gli 80.000 dollari svilupparsi a un tasso di crescita annuale dall’8 al 14% da qui al 2031. Al contrario, il mercato delle auto che costano meno di 80.000 dollari dovrebbe rimanere praticamente piatto fino al 2031, con una crescita di circa l’1% all’anno. ”Il segmento delle auto di lusso guiderà la maggior parte della crescita del mercato” dice il rapporto precisando che parecchi produttori di auto sono pronti a lanciare sul mercato nuovi medelli di lusso nei prossimi mesi.
In particolare McKinsey prevede che i veicoli elettrici a batteria (BEV) saranno dominanti in tutti i livelli del segmento di lusso entro il 2031: a livello globale, oltre il 70% degli attuali proprietari di veicoli premium e lussuosi con motore a combustione interna (ICE) è disposto a passare ai veicoli elettrici durante il prossimo acquisto del veicolo. In particolare, saranno i SUV probabilmente a dominare il mercato dei veicoli elettrici di lusso. Diversi importanti produttori di auto di lusso, tra cui Aston Martin, Ferrari e Lotus, sono impegnati a presentare i loro SUV per rispondere a questa do,manda dei consumatori.

Mercato cinese punta all’auto elettrica e di lusso

E’ atteso su questo segmento di mercato il ritorno del consumatore cinese, quando terminerà lockdown per il Covid. La Cina sarà il mercato in più rapida crescita per le auto di lusso entro il 2031, con una crescita annuale del 14%, aumentando così la sua quota globale nel segmento dal 24% nel 2021 a circa il 35%, dice ancora McKinsey. Gli acquirenti di auto cinesi vedono il lusso attraverso un obiettivo più ampio rispetto ai loro colleghi nei principali mercati automobilistici sviluppati in tutto il mondo.
Elementi tradizionali come le rifiniture e la qualità rimangono potenti fattori di acquisto, tuttavia gli acquirenti cinesi sono molto interessati anche a tutto l’ambito elettronico, alla tecnologia, e in particolare a interazioni digitali, connettività e soprattutto alla funzionalità ADAS (il sistema di sensori e telecamere interne che monitora l’attenzione del guidatore, intervenendo in caso di bisogno).
L’altro fattore determinante per il consumatore nel settore delle auto elettriche sono le stazioni di ricarica rapida e l’autonomia garantita dalle batterie. In questo campo diversi operatori di veicoli elettrici in Cina stanno già lavorando, e un’azienda ha pronta per il 2022 una batteria con un’autonomia di 1.000 chilometri.
La maggior parte dei marchi automobilistici nel segmento del lusso ha visto aumentare i propri margini EBIT tra il 2016 e il 2021, mentre i margini per i marchi del mercato di massa sono rimasti stagnanti all’8% nello stesso periodo. I veicoli elettrici di lusso dovrebbero condividere questa redditività, poiché prevediamo che il mercato dei veicoli elettrici di lusso fornisca margini EBIT dal 21 al 25% entro il 2031.

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Categories: Economia e Imprese