Si è chiuso un anno da incubo per le quattro ruote. Nel 2012 le immatricolazioni di nuove auto in Europa sono state appena 12.053.904, il dato più basso dal dicembre del 1993. Lo riferisce l’Acea, l’associazione dei produttori di auto europea, specificando che il mercato Ue ha registrato un calo dell’8,2%. Solo a dicembre la flessione su base annua è stata del 16,3%.
L’Italia è stata la maglia nera d’Europa, con un calo del mercato auto pari al 19,9%, contro il -13,9% della Francia, il -13,4% della Spagna e il -2,9% della Germania. L’unico dato positivo è stato messo a segno dal Regno Unito, che ha fatto segnare un aumento del 5,3%.
Sempre nel 2012 il gruppo Fiat, “pesantemente penalizzato dal risultato negativo del mercato italiano”, ha immatricolato tra Paesi Ue ed Efta quasi 800 mila vetture, il 15,8% in meno rispetto all’anno precedente, per una quota di mercato scesa dal 7 al 6,4%. Lo ha comunicato il Lingotto, specificando però che Panda e 500, che insieme detengono nel segmento A una quota del 28,1%. A dicembre le immatricolazioni Fiat in Europa sono state poco meno di 51mila, per una quota del 6%.
L’anno scorso Fiat si è piazzata al settimo posto nella top ten dei principali costruttori di auto in Europa, clamorosamente sorpassata dalla Bmw. Il Lingotto ha immatricolato in Europa 735 vetture in meno rispetto alla concorrente tedesca. Primo in classifica è stato stato ancora una volta il gruppo Volkswagen, seguito da Psa Peugeot Citroen e Renault.
Sulla scia di questi dati, a metà mattina il titolo di Fiat cede a Piazza Affari oltre due punti.