Il diesel è sotto attacco, fiscale ed ecologico, e gli automoblisti non sanno più che pesci pigliare. Chi ha un’auto diesel fa bene a venderle subito prima che si svaluti ulterioromente oppure no? E chi aveva in mente di comperarne una, che deve fare? FIRST Tutorial risponde alle domande e agli interrogativi che oggi sono di molti e che costituiscono un vero rebus per gli automobilisti.
Gli esperti sostengono che l’attacco al diesel sia più ideologico che ecologico ma per gli automobilisti che devono decidere in fretta il da farsi poco importa. Prima c’è stata una vera propria ondata internazionale contro il diesel sulle ali dello scandalo del Dieselgate e delle accuse ai dati taroccati sulle emissioni, poi l’ecotassa, voluta dai Cinque Stelle, sulle nuove immatricolazioni ha praticamente azzaerato il vantaggio fiscale del carburante. Infine la stretta sulla circolazione nelle città, Milano in testa che ha intrapreso la strada aperta da Parigi, Barcellona, Berlino e Amsterdam che hanno annunciato lo stop al diesel entro cinque anni.
Quattro regioni del Nord Italia – Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto – hanno imposto quest’anno limitazioni permanenti al diesel da ottobre alla fine di marzo
Insomma, giusto o no che sia, è un vero assedio al diesel e, in queste condizioni, decidere la scelta giusta per la proprio auto diventa un vero e proprio rebus, sempre più complicato. E qualcuno comincia a pensare che se si vuole davvero guidare un’auto diesel il noleggio a lungo termine è meglio dell’acquisto.