Stellantis regina del mercato dell’auto ad aprile. Lo certifica l’associazione dei costruttori Acea, secondo cui il gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa il mese scorso avrebbe registrato un aumento delle immatricolazioni del 330%, mettendo a segno la migliore performance a livello europeo.
Scendendo nei dettagli, ad aprile Stellantis (segui l’andamento delle azioni in Borsa) ha incrementato la sua quota di mercato di quasi oltre sei punti percentuali, passando dal 17,4 al 23,5% con 202mila auto immatricolate (+330%). Da sottolineare che il rialzo a tre cifre, come per tuttte le altre case automobilistiche, si deve soprattutto al crollo registrato nel 2020, quando a causa dell’esplosione della pandemia di Covid-19 e delle conseguenti restrizioni imposte in tutti i Paesi, il mercato ha registrato una fortissima frenata.
Andando avanti con gli altri grandi gruppi, Volkswagen ha aumentato le vendite del 195% con 232mila nuove immatricolazioni, ma la sua quota di mercato è scesa dal 29,1 al 26,9%. Stesso andamento per Renault la cui quota passa dal 10,3% al 9,2%. La tedesca Daimler segna un +329%, con quota di mercato al 6,6%, mentre BMW registra un +206,7% con quota di mercato al 7,7%.
Allargando l’orizzonte temporale, dall’inizio del 2021, in base ai dati Acea, Stellantis ha immatricolato 806mila nuove auto (+34%), raggiungendo una quota di mercato del 23,6%; Volkswagen ha venduto 883mila veicoli (+19,3%) con una quota di mercato in calo dell’1,1% al 25,8%.
Passando ai dati generali, nel mese di aprile l’Italia è il mercato che ha registrato l’aumento maggiore delle nuove immatricolazioni, salendo dai 4.295 veicoli venduti nell’aprile 2020, quando il Paese era sottoposto a un pesante lockdown, alle oltre 145mila nuove auto immatricolate dalle case automobilistiche nell’aprile scorso +3.276%. A livello europeo (Eurozona, più paesi Efta e Gran Bretagna) le immatricolazioni hanno superato il mese scorso 1,03 milioni di unità, con un rialzo del 255% rispetto all’aprile 2020 (confronto condizionato, come detto, dalla pandemia) mentre nella Ue l’aumento è del 218,6% a quota 862.226 unità e nell’Eurozona del 281,9% a 760mila unità. Il dato di aprile porta in attivo anche il bilancio da inizio anno che segna un +24,4%.
Nonostante gli incrementi a tre cifre, sottolinea Acea, “le immatricolazioni in aprile sono ancora con un gap di 300mila unità rispetto ai livelli registrati due anni fa, ante pandemia, nell’aprile del 2019”.
Per quanto riguarda gli altri Paesi, la Germania segna un +90%, la Francia un +568% e la Spagna un +1,787%.