La battaglia europea sulle omologazioni delle auto Euro 7 vive di tregue. Nello specifico per quel che riguarda le emissioni dannose e i controlli. A poche ore di distanza dall’accordo sul regolamento- provvisorio/tregua- tra Parlamento e Consiglio europeo i produttori di pneumatici dell’Etrma chiedono una legge per l’accesso ai dati di bordo degli autoveicoli come il monitoraggio della pressione, la durata e l’usura delle ruote. Elementi da tenere sotto controllo per i riflessi ambientali.
Cosa hanno stabilito Parlamento e Consiglio? Hanno cambiato la proposta della Commissione di ridurre del 35% entro il 2035 le emissioni di auto e furgoni rispetto alle auto Euro 6. Per ora resta com’è : cioè lasciando per auto e furgoni i limiti di emissione esistenti. Eccezioni sono state riservate solo agli scarichi di particolato in una certa quantità di micrometri.
Per ogni veicolo é stato introdotto il cosiddetto passaporto ambientale. Una carta d’identità pronta sin da quando il mezzo esce dalla concessionaria. Come per i comuni mortali, i legislatori europei hanno inventato per i mezzi a quattro ruote il lasciapassare ecologico che identifica (si fa per dire) buoni e cattivi automobilisti.
Tempi, limiti e business
I costruttori di gomme, strategici nel mondo dei motori, vogliono essere tutelati anch’essi in questa caccia a chi inquina e come. Senza gomme le auto non camminano ora e nei prossimi anni. Per cui si sappia che i veicoli che saranno immessi sul mercato nei prossimi cinque anni vengono progettati ora, dice la loro organizzazione “La posta in gioco – ha precisato Adam McCarthy, Segretario Generale dell’Etrma – é l’accesso equo ai dati di bordo, che contribuirà alla diffusione di una mobilità più ecologica e sicura in Europa”.
Anche i limiti di emissione delle particelle dei freni per auto e furgoni dovranno essere accessibili come gli scarichi di una normale centrale a combustione. Un tasto su cui la battaglia va avanti da mesi sono i requisiti minimi di durata delle batterie delle auto elettriche. Un business globale che nel 2024 vedrà crescere di fronte ancora Europa e Asia, se il mercato delle elettriche correrà .
Nel regolamento le prestazioni minime della durata delle batterie sono: l’80 % dall’inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100 000 km ; 72% fino a otto anni o 160 000 km. Per i furgoni sono : 75% dall’inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100.000 km ; 67% fino a otto anni o 160.000 km. Magari alla fine, ciò che è provvisorio diventerà definitivo.