Caro-bolletta elettrica: per ridurne il peso occorre intervenire sulle liberalizzazioni e sugli oneri parafiscali. E’ l’indicazone della autorità per l’energia e il gas il cui presidente, Guido Bortoni, è stato sentito dalla commissione Industria del Senato. “Il tema della riduzione dei costi per le famiglie e le imprese è fondamentale – ha detto Bortoni- e c’è da fare sul fronte della concorrenza per ridurre il costo del kilowatt/ora e sul dispacciamento. Altrettanto importante è l’avvio di una revisione degli oneri parafiscali che incidono in modo molto forte sul mercato non domestico, su imprese, terziario e servizi”.
E poi, sempre in tema di bolletta, ha annunciato che l’Authority da lui presieduta sta studiando la modifica della tariffa bioriaria. ”I prezzi dell’energia elettrica nelle due fasce biorarie si stanno avvicinando da sei mesi, non si è ancora verificata l’inversione ma occorre rivedere il sistema”. E dunque in cantiere c’è la ”sostituzione della vecchia tariffa bi-oraria”. Una procedura che richiederà tempo perché”, ha spiegato Bortoni, “cambierà le abitudini di consumo di 30 milioni di utenti. Stiamo lavorando a uno schema innovativo e flessibile a sufficienza per evitare la rigidità della vecchia bi-oraria e che sia più coerente con il nuovo paradigma del mercato”.