Su base annua, aumentano le vendite italiane sia nei mercati comunitari (+22,7%) che extra-Ue (+26,2%), ma il deficit energetico si impenna da -2,914 a -8,686 miliardi
Il deficit energetico passa da 2.901 milioni a 8.862 milioni. Bene le vendite in Usa e paesi Opec (+19,0%), Turchia (+14,7%), Uk (+13,6%) e Svizzera (+11,2%)
A gennaio in Giordania, Iraq e Territori Palestinesi i prodotti italiani hanno registrato ritmi elevati di crescita – In particolare, si segnalano macchine e congegni meccanici
Nonostante un 2021 record sui mercati esteri (52 miliardi), Coldiretti riporta come l’11% delle imprese agricole sia sull’orlo della chiusura a causa dell’aumento vertiginoso dei costi di produzione
Rispetto al 2021, i prodotti segnano un +10% (34 miliardi), mentre i servizi valgono 11,9 miliardi (+28%). L’agroalimentare si conferma il comparto più dinamico
Segnali positivi arrivano da cosmetica, oreficeria e occhiale Made in Italy, mentre a febbraio disavanzo commerciale e deficit energetico hanno fatto sentire i primi effetti
Per alimentare e arredamento, invece, le perdite dell'export Made in Italy sono di 7-800 milioni – Tra le regioni più danneggiate Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio e Lombardia
Come il PIL, anche la crescita dei consumi privati rallenterà, mentre la politica “zero-Covid” impone nuove restrizioni – E la guerra in Ucraina alimenta i rischi al ribasso
La politica monetaria di Erdogan ha prodotto una forte svalutazione (-45% nel 2021), che pesa su consumi (+3%) e investimenti (-2,5%) delle famiglie – Allarme grano con la guerra
In Sudafrica, la crescita moderata della domanda e i prezzi energetici trainano le importazioni, con opportunità molto significative per l’agroalimentare italiano
A gennaio l’export dell’Italia fuori dall’Ue è stato trainato dai beni strumentali (+12,1%), da quelli di consumo durevoli (+7,3%) e da quelli intermedi (+4,9%)
In India gli investimenti sono cresciuti (+16%) e dovrebbero aumentare ulteriormente quest’anno (+7%) – Rischi al ribasso dai bilanci indeboliti e dal prezzo dell’energia sulla produzione
La crescita su base annua dell'export è trainata da raffinati, metalli e prodotti in metallo, prodotti chimici e alimentari. Aumenti importanti anche per mobili (+22,1%) e mezzi di trasporto (+18,3%). Farmaceutica in flessione (-4,1%). Alimentari e bevande sono cresciuti sopra…
L’attuale rallentamento di Pechino si esaurirà durante la seconda metà dell’anno – Si sta rafforzando a livello locale un mercato dei capitali sempre più diversificato e accessibile, dove il renminbi si è già apprezzato rispetto alla maggior parte delle valute
Euler Hermes prevede il superamento delle carenze di produzione e delle strozzature nell’offerta a partire dal secondo trimestre 2022 – Le scorte hanno raggiunto i livelli pre-crisi, mentre le congestioni marittime e portuali saranno meno acute
Il Messico è uno dei mercati latinoamericani più aperti grazie ai numerosi accordi di libero scambio. Gode di stabilità politica e macroeconomica ed è il principale mercato per il Made in Italy in America Latina. Dal 2020, dopo l’accordo con…
La bilancia commerciale del Made in Italy è tornata in positivo (+1,5%). Bene le vendite soprattutto in Turchia (+12,5%), Giappone (+10,0%) e Cina (+4,4%) - Sulla produzione industriale (+0,2%) pesano la scarsità di alcune componenti e materie prime
Di fronte a una domanda robusta, la carenza di semiconduttori pesa ancora sulla produzione di auto – Nonostante ciò, Atradius vede i segnali positivi tradursi in un vero e proprio rimbalzo soprattutto negli USA (+12%), in Cina (+4%) e Spagna…
A Pechino l'aumento del controllo normativo è il principale freno alla crescita economica. Il Pil aumenterà in media tra il +3,8% e il +4,9% nel prossimo decennio, mentre il rallentamento economico cinese farà lievitare ulteriormente il costo del commercio e…
La principale preoccupazione sul fronte macroeconomico è l’aumento dell’inflazione, vicina al 10%. Per contrastarla, si prospetta un aumento del tasso d’interesse reale, che indebolirà la domanda di IDE in Brasile. Buone notizie e opportunità arrivano dall’energia, con investimenti da 95…
Nonostante un rimbalzo del 12% quest’anno e una crescita dello 0,5% nel 2022, le banche rimangono riluttanti a fornire credito al settore, distintosi per un livello persistentemente elevato di mancati pagamenti e fallimenti aziendali. Oltreoceano l’edilizia USA crescerà a una…
Anche nel terzo trimestre l'export è del Made in Italy è aumentato ancora, trasmessa, trainato da metalli e meccanica - Secondo Csc nel 2022 le esportazioni italiane saliranno del 12,4% grazie soprattutto ai servizi, ma la carenza di materie prime…
Sace conferma per il terziario un recupero solo parziale (+5,1%) – La vera e propria ripresa avverrà nel 2022, quando l’export di servizi tornerà ai livelli del 2019, grazie a un aumento del 35,1%
Secondo Euler Hermes, in Germania, Francia e Regno Unito rispettivamente il 7%, il 13% e il 15% delle PMI saranno a rischio di insolvenza nei prossimi quattro anni. Automotive, mezzi di trasporto, servizi, vendita al dettaglio, edilizia ed energia i…
I dati del secondo trimestre certificano il rimbalzo del Pil migliore delle stime. La ripresa economica di Parigi continuerà a +5,3% anche nel 2022. La politica economica del governo si sta concentrando su un piano di risanamento dal lato dell'offerta…
Le immatricolazioni sono cresciute del 25,2% a quasi 5,4 mln di vetture, mentre si assiste a un forte rimbalzo in materiali e attrezzature come fattore che ne limita la produzione: il disallineamento tra domanda e offerta comporta un aumento dei…
Dal 2000 al 2019 quella della Repubblica Dominicana è stata tra le economie più dinamiche dell’area caraibica: gli investimenti esteri sono concentrati in turismo, immobiliare, telecomunicazioni, minerario e finanza. E ben 74 zone di libero scambio
Grazie alle misure dell'amministrazione Biden e della Fed i consumi cresceranno del 5,3%, mentre investimenti ed export rispettivamente del 3,4% e del 5,1% - Tuttavia, per la prima volta dal 2009 il debito delle famiglie è in aumento, così come…
Nonostante la congiuntura, SACE sottolinea la crescita del Made in Italy nei primi cinque mesi dell’anno verso UE (+25,4%), Cina (+55,3%), Mercosur (+42,2%) e India (+35,3%)
Le condizioni necessarie affinché gli investimenti privati gravitino verso la regione sono un contesto imprenditoriale credibile e la stabilità politica per le riforme. La pandemia ha acuito le disuguaglianze nel mercato del lavoro e l’aumento dell'inflazione minaccia di aggravare ulteriormente…
Il contesto imprenditoriale rimane uno dei migliori della regione, sostenuto da istituzioni solide e bassa corruzione. Però il Cile dipende ancora troppo dall'export cinese e soprattutto dal rame, che vale oltre il 40% dell’export e il 10% del PIL
Sace prevede che l’economia andina sarà tra quelle a più rapida ripresa di tutta l’area (+5,2% quest’anno e +3,6% nel 2022): Bogotà punterà su infrastrutture, transizione energetica, turismo ed economie creative
L'export italiano cresce a marzo del 3,2% ed è guidato dalla vendita di beni nei Paesi Ue, ma la Germania non ha ancora ripreso a correre e teme un incremento delle insolvenze nella seconda metà dell'anno
Mosca quest’anno ridurrà in larga misura gli stimoli fiscali, dando la priorità al mantenimento delle riserve di bilancio come salvaguardia contro gli shock esterni. Per combattere la contraffazione, entro il 2024 un unico sistema nazionale di marcatura e tracciabilità riguarderà…
Se i consumi privati rappresentano il 58% del Pil, riducendo così la vulnerabilità agli shock esterni, i risultati economici di Varsavia dipendono dall’export in misura minore rispetto ai partner dell'Europa Centrale. Attenzione però al deficit di bilancio. Le misure di…
L'accordo tra Londra e Bruxelles permette alle merci di essere scambiate senza dazi né vincoli quantitativi: nel 2019 Uk ha esportato il 43% dei beni verso la UE e l’Italia ha registrato il terzo surplus commerciale (12 miliardi). Restrizioni invece…
Nei primi due mesi dell’anno sono invece calati gli scambi con Regno Unito, Russia e Paesi Opec - Le imprese detengono ora riserve di cassa pari a tre mesi di fatturato
Malgrado la pandemia il Made in Italy ha registrato a gennaio una crescita del 2,3%, con performance positive in Cina, Polonia e Germania di beni in metallo, apparecchi elettrici e farmaceutica
Quest’anno l’economia di Kuala Lumpur è prevista rimbalzare al 6,2%: il governo ha annunciato un pacchetto di stimoli fiscali da 65 miliardi di euro. Per gli investimenti diretti esteri si sottolinea il sistema d’incentivi con 20 zone economiche speciali, in…
L'economia ha registrato un aumento dell’export di acciaio, elettronica e personal computer, mentre il cambio nella catena di approvvigionamento dalla Cina ha portato a un'impennata dell’export verso gli Usa con un surplus commerciale record
Il Paese sudamericano presenta un ambiente commerciale sostenuto da istituzioni solide, basso indice di corruzione e politiche macroeconomiche efficaci – Il debito relativamente basso permette di attuare misure di stimolo fiscale considerevoli pari al 5% del Pil
L’esperienza estone dimostra come la digitalizzazione non sia un obiettivo in sé, ma uno strumento per semplificare la vita per i cittadini – Durante il lockdown, il 99% dei servizi governativi era disponibile online, mentre l'87% delle scuole utilizzava soluzioni…
Lo scorso anno la Polonia ha registrato avanzi delle partite correnti in ogni singolo mese, ma a gennaio le vendite al dettaglio sono crollate per le restrizioni commerciali. E a febbraio potrebbe andare ancora peggio
Il Pil lettone è calato del -9,2% rispetto all'ultimo trimestre 2019 e il disavanzo delle partite correnti (7,5%) è in aumento. Oltre all’effetto-Covid, la crescita dei prestiti al settore privato è frenata dallo scandalo della banca ABLV.
Le sanzioni contro Budapest e Varsavia potrebbero essere avviate solo dopo l’approvazione dei giudici europei - Ma i due Paesi continuano a sostenere che le preoccupazioni in materia di Stato di diritto siano in realtà solo un attacco politico
Varsavia e Budapest rischieranno di perdere sovvenzioni pari al 3% dei loro Pil se continueranno a bloccare l’approvazione del bilancio europeo e del Recovery Fund
Le misure di contenimento tempestivo del virus hanno aiutato l'economia del Paese baltico: quest’anno per il Pil reale si prevede una riduzione di circa il 2,25%. I consumi privati, principali contributori alla crescita, resteranno forti grazie ai salari minimi più…
Si prevede per Tallinn un Pil in calo del 4,5% nel corso di quest’anno, mentre nel 2021-22 dovrebbe riprendersi, con un'espansione del 3,5% grazie al rimbalzo di consumi privati e investimenti.
I piani lanciati con la fase II sono previsti stimolare l’economia nel biennio 2021-22 del +2,4% in Francia, +2% in Germania e +0,7% in Italia. Le importazioni italiane dovrebbero aumentare dello 0,7% (12 mld) e l’export dello 0,8% (13 mld):…
Nonostante il governo fosse nella condizione quasi unica di poter spendere per sostenere la domanda aggregata nell’emergenza Covid, prestiti e garanzie per le imprese non sono andati oltre l’1% del Pil: le uniche voci a bilancio a beneficiarne sono quelle…
Nel periodo 2010-19 l’interscambio tra UE e Vietnam è passato da 12,7 miliardi a 45,5 miliardi, con la crescita economica di Hanoi prevista a +2,3% quest’anno e +8% nel 2021. Tuttavia per i paesi Asean il rimbalzo del 2021 sarà…
Per effetto della sciagurata gestione del presidente Bolsonaro, il gigante carioca è da giugno il secondo Paese al mondo più colpito dal virus, con il 15% di casi e decessi a livello globale - La paralisi ha colpito turismo, servizi…
La struttura economica diversificata e la scarsa esposizione ai settori colpiti dalla pandemia permettono quest’anno a Varsavia di contenere la recessione per ripartire al +4,3% nel 2021. Le incognite arrivano dalla scarsa manodopera e dal possibile fallimento dei negoziati Brexit
Per la seconda metà del 2020 è previsto un aumento delle insolvenze pari al 26% su scala globale - Ma tra i Paesi con il più forte calo di default nel 2021 si trovano quelli dell'Europa meridionale, tra cui l'Italia.…
Nei primi sei mesi 2020 i prodotti agricoli sono tra i pochi in segno positivo (+1,1%), insieme ad alimentari e farmaceutica – Tra i principali mercati di destinazione si segnalano Germania (+11,5%), Usa (+9%) e Francia (+20%)
Negli ultimi dieci anni in Italia il settore dell’affiliazione è cresciuto a una media del +2% annuo, in un contesto che vede l'e-commerce rappresentare il 16,1% delle vendite al dettaglio globali, in crescita del 19%. La Cina rimane il principale…
Nel 2019 gli investimenti dei circa 5.000 Business Angels italiani sono ammontati a 284,3 milioni a fronte di 395 nuovi progetti, soprattutto in ICT (35%), terziario avanzato (12%), beni di consumo (11,4%), sanitario e apparecchi medici (8%).
Di fronte a 700mila casi di contagio, i governi del M.O. devono scegliere tra il contrasto al Coronavirus e il rilancio dell’economia – Il turismo rischia un crollo del 75% – Possibili nuove ondate di protesta
L’Istat ha stimato un incremento congiunturale con saldo commerciale pari a 4,2 miliardi – La tendenza, tuttavia, resta ancora negativa (-31,5% sul trimestre) - Da Simest, intanto, arrivano agevolazioni a fondo perduto fino al 40% su finanziamenti Cdp
Se l’impatto negativo della pandemia sulle esportazioni si sente soprattutto nei mercati Asean (-47,8%) e Opec (-44,9%), in America Latina la carenza di provviste e presidi medici, così come la mancata distribuzione di aiuti, saranno fattori scatenanti di ulteriori proteste…
Nonostante l’aumento di gare pubbliche quest’anno (+39%), già nel terzo trimestre 2019 i prestiti per costruttori non residenziali sono diminuiti del 30%, con l’aumento dei fallimenti delle imprese più grandi a ripercuotersi su molti subappaltatori. In Polonia le spese previste…
Sulle imprese brasiliane che importano pesa la caduta del real (-28% sul dollaro) – Per il momento la liquidità non manca, ma se non verranno rispettate le misure di quarantena decise a livello locale, a giugno il Paese rischia grosso…
A marzo l’export italiano ha risentito i primi massicci effetti della pandemia: -16,8%. A livello globale, il settore automobilistico ha registrato un notevole calo della capitalizzazione di mercato: -15% per le case automobilistiche e -20% per i fornitori.
Per i paesi produttori la crisi di domanda innescata dal Coronavirus amplifica rigidità strutturali storiche: scarsa diversificazione e stabilità connessa a regimi con limitato pluralismo – Per il Made in Italy a rischio esportazioni per un valore di 30 miliardi.
Sul settore agroalimentare non c’è solo l’effetto coronavirus: pesano il protezionismo, i rischi climatici e quelli biologici, come la febbre suina e il verme Faw - Per il Made in Italy, i problemi maggiori sono legati alle forniture, ai trasporti…
Le nuove norme ambientali aumentano i costi per la chimica, mentre la farmaceutica si sposta sempre più in India e Cina – Ma il Made in Italy resiste: il giro d’affari da 3,6 miliardi rappresenta il 9% del mercato mondiale…
Per affrontare l'emergenza Coronavirus, agli interventi del Cura Italia si somma il pacchetto di misure comuni di oltre 500 miliardi deciso dall'Eurogruppo: il MES, il SURE e i prestiti concessi dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
Nonostante la lieve crescita nei primi due mesi dell’anno, italiano è stimato in calo del 5,1% nel 2020 perchè le ripercussioni della pandemia si protrarranno nel tempo: le misure per il contenimento del contagio hanno bloccato gran parte delle attività…
Nel Paese carioca il risultato più importante arriva dalla riforma delle pensioni – Bogotà prevede sia il taglio progressivo delle tasse sul reddito delle imprese (dal 33% al 30%) sia il recupero integrale sulle importazioni di beni di investimento –…
Nel 2019 farmaceutica, alimentare, tessile e abbigliamento sono stati i settori trainanti del Made in Italy in Francia, Giappone e Usa - Pechino diventa il principale partner economico di Kuwait, Oman, Arabia Saudita ed Emirati ma c'è l'incognita coronavirus
L’innovazione tecnologica è un fattore sempre più essenziale: se l’8,7% delle imprese con oltre 10 addetti utilizza robot, nell’agroalimentare rimane diffuso lo scetticismo su effettivi vantaggi e potenzialità dell’acquisizione e interpretazione dei dati
Mentre il deficit commerciale Usa aumenta e la crescita della Cina rallenta, Trump ha riaperto il tavolo delle trattative, senza però toccare uno dei punti di maggiore tensione: i sussidi erogati da Pechino per favorire l’export
Il settore alimentare è uno dei più importanti del nostro Paese, con un fatturato totale nel 2018 di oltre 140 miliardi, pari all'8% del PIL: resta tuttavia caratterizzato da un numero eccessivo di operatori e dimensioni contenute dei dettaglianti rispetto…
Il Paese mostra una dinamica del Pil debole - I settori in cui si profilano maggiori opportunità per il Made in Italy sono i comparti energia, gas naturale liquefatto, acqua e irrigazione
SACE ha inserito il Paese tra le 20 geografie prioritarie per il Made in Italy, dove si prevede una crescita media delle vendite del +5,6% annuo da qui al 2021. Diventa però indispensabile aumentare gli sforzi nella lotta alla corruzione…
A ottobre l’aumento dell’export è da ricondurre alla crescita tendenziale delle vendite verso i mercati extra Ue (+6,1%), mentre la domanda dei Paesi Ue è debole, soprattutto in Germania (+0,2%) - Ottima la performance (+10-20%) in Giappone, Svizzera e Usa
L'economia è in contrazione, l'inflazione è alle stelle, disoccupazione e povertà aumentano: più lungo sarà il periodo di incertezza sulla direzione della politica economica, maggiore è il rischio di un vero e proprio default
Nonostante un lieve rallentamento, la crescita dell’economia rimane sostenuta grazie all’aumento di salari e occupazione. I rischi al ribasso arrivano dall’elevata dipendenza dal comparto automotive e in particolare alll’export industriale verso la Germania. Altri problemi arrivano da carenza di manodopera…
Nonostante il rallentamento, la dinamica economica della Repubblica Ceca si conferma su buoni livelli con opportunità interessanti per l’export italiano: è cresciuto il potere d’acquisto medio e si è abbassata la percentuale di popolazione al di sotto della soglia di…
Nel corso del 2020 si prevede un lieve rallentamento dell'economia (+3%), con una diminuzione di export e investimenti. Con l’inflazione sopra il 2% e il debito pubblico al 50% del PIL, sugli scenari futuri pesano la carenza di manodopera e…
Solo il comparto farmaceutico riesce a crescere in quasi tutte le principali destinazioni – In Sudamerica il Brasile torna a essere la prima destinazione per il Made in Italy, ma rimangono dubbi su un contesto economico e politico ancora complicato
Nonostante la linea di credito del FMI da 57 miliardi, continua la fuga di capitali dall'Argentina, con deprezzamento del 50% della valuta, drenaggio delle riserve ufficiali (-20%) e aumento dell’inflazione (+50%). L’austerità, accompagnata a elevati tassi di interesse a oltre…
L’Italia viene colpita nel settore agroalimentare con dazi ad valorem del 25% su una categoria piuttosto ristretta di prodotti (lo 0,8% esportato negli Usa): i più interessati sono i prodotti caseari, per un valore di 260 milioni, seguiti da superalcolici…
Italia nel 2019 +4%, nel mondo +1,25% - L'incertezza politica e commerciale è una delle cause della minore fiducia delle imprese della riduzione della crescita degli investimenti, con un aumento dei rischi finanziari - In Italia si prevede una economia…
L’intesa con la Ue è per i Paesi del Mercosur il primo vero passo di apertura verso una migliore trasparenza e competitività - L'accordo elimina i dazi doganali sul 93% delle esportazioni verso l'UE e concede un trattamento preferenziale al…
In una fase di cambiamento strutturale che richiede ingenti investimenti per permettere la transizione a e-mobility, celle a combustibile, digitalizzazione e guida autonoma, per il Made in Italy aumentano sia il rischio di credito nel segmento fornitori che i fallimenti…
Bruxelles ha firmato due accordi commerciali con Giappone e Vietnam con l’obiettivo di offrire maggiori opportunità commerciali a entrambe le parti – Prosegue così la sfida al prtezionismo
Il valore delle esportazioni nei primi cinque mesi 2019 è aumentato del 4%, seguito da un lieve calo a giugno (-0,9%) compensato dall’aumento dei valori medi unitari (+3,6%). Se il cosiddetto “effetto scorte” pre-Brexit continua a sostenere le vendite verso…
SACE prevede un rafforzamento dell’export, unico contributo positivo alla crescita economica italiana, che dal 2020 si avvicinerà a quota 500 miliardi di euro, con le imprese che potranno approfittare dell’aumento dell’urbanizzazione: 6,7 miliardi di persone vivranno nei centri urbani entro…
Il commercio è sotto forte pressione per l’escalation dei dazi, il rallentamento del Pil cinese e la volatilità del petrolio - Insolvenze (+2%) e indebitamento delle imprese continueranno a crescere, mentre l’export Made in Italy per ora regge
Se negli Usa crescono le vendite al dettaglio (+4%), di cui la quota online è prevista al 20% nei prossimi cinque anni, resta elevato il livello di insolvenza: i rivenditori sono costretti a investire e s’indebitano sempre di più
Al termine del ciclo economico, aggravato da un’incertezza politica crescente, dispute commerciali e volatilità delle materie prime, i rischi per i mercati emergenti sono sempre più importanti: nuove opportunità per il Made in Italy arrivano da Bulgaria, Vietnam, Marocco e…
Numerose le opportunità per il Made in Italy, soprattutto nei settori di infrastrutture e costruzioni, energetico, ICT, biomedicale e farmaceutico, e agricoltura. Attenzione a eventuali nuove tensioni geopolitiche nella regione e a nuovi shock sul prezzo del petrolio.
Le vendite online aumenteranno del 19% nei prossimi 5 anni, contro una media globale dell’11%, per un ammontare di 118 miliardi – Attenzione però alla progressiva tendenza all’invecchiamento, non compensata dalle migrazioni
Nonostante gennaio sia stato positivo per l’export, il 2019 segnerà il primo anno di crescita delle inadempienze dopo la crisi finanziaria globale. E proprio l’aumento delle insolvenze nell’Eurozona sarà guidato dall’Italia, con un aumento dei fallimenti aziendali previsto a +6%…
Atradius prevede quest’anno un aumento del PIL canadese addirittura inferiore al 2% con export, consumi domestici e investimenti in calo, mentre dovrebbe stabilizzarsi il numero di fallimenti aziendali. Per il Made in Italy si aprono buone opportunità con l’entrata in…
A partire dal 1994 la crescita reale media annua è stata pari al 2,6% a causa di investimenti ridotti e scarsa produttività – La dipendenza del Messico dal petrolio resta significativa con il 7% dell’export, l’8% del PIL e il…
L'export italiano ha chiuso lo scorso anno con una performance relativamente buona. Bene elettronica (+7,2%), farmaceutica (+8%), mezzi di trasporto (+6,3%) e metallurgia (+5,7%). Ma non può contare sul comparto edile che sta attraversando uno dei periodi più difficili, con…
Nel piccolo Paese latinoamericano ha pagato la scelta di cambiare modello di sviluppo puntando su una vera e propria diversificazione di produzione e servizi, anche grazie all’introduzione di zone franche con regimi fiscali speciali per le imprese. La popolazione è…
In Italia, nonostante la preoccupante frenata di Pil, consumi e investimenti a partire dal terzo trimestre, le esportazioni hanno continuato a crescere portando la media dei primi 11 mesi al 3,5%: beni raffinati +12%, farmaceutica +8%, elettronica +7,2% e mezzi…