L’allentamento delle misure di distanziamento sociale dà finalmente respiro all’economia. Tuttavia ci sono buone ragioni per pensare che l’offerta rischi di non incontrare la domanda. E se le Borse avessero ripensamenti e ritracciamenti sarebbe un nuovo colpo alla fiducia
Ci sono tre frecce nell’arco di chi sostiene che ci sarà una fiammata inflazionistica. Ma sono spuntate. Mentre ce ne sono due che la terranno morta e sepolta
La crisi è arrivata al quarto stadio. Dieci ragioni per non essere ottimisti sulla ripresa. Ma anche due elementi positivi.
LE LANCETTE DELL'ECONOMIA - Ecco perché, dopo lo tsunami della recessione, non ci sarà un rapido ritorno ai livelli passati di Pil e occupazione. Cosa terrà bassa l’inflazione. Le ragioni dei cambi poco variati. Deficit e debiti pubblici esplodono, ma…
Le politiche sono super espansive: ci dobbiamo preoccupare del debito pubblico? Perché l’euro si è mosso poco e lo yuan può rafforzarsi ancora. I tassi Usa scendono, ma vanno bene i tassi reali? Le Borse hanno recuperato in parte; ma…
Come si rilevano i prezzi nell’era #iorestoacasa. Cosa terrà bassa la dinamica del costo della vita. Perché il taglio di estrazione deciso da OPEC+ non sostiene il greggio.
LE LANCETTE DELL'ECONOMIA: AGGIORNAMENTO DEL 19 MARZO - L’incredibile crollo in Cina degli indici PMI, della produzione industriale e della domanda interna a febbraio e della fiducia tedesca in marzo è un de te fabula narratur per il resto del…
Non è una diminuzione: è un crollo. Per alcuni settori è a rischio la sopravvivenza. La caduta violenta del prezzo del petrolio, come nel 2015, avrà anzitutto un effetto depressivo sugli investimenti in USA e sulla domanda interna dei paesi…
Dopo l’azione deleteria sui prezzi dovuta al virus, la guerra scatenata da Putin e combattuta anche dagli arabi contro lo shale oil USA ha fatto precipitare il costo del greggio. L’inflazione tornerà sotto zero, complicando la vita alle banche centrali.
La politica economica si sta, giustamente, agitando molto, per rassicurare che qualcosa si sta facendo contro gli effetti economici dell’infezione. Ma le armi monetarie sono spuntate e le misure di sostegno della domanda non possono evitare la recessione violenta, perché…
La cura contro gli effetti deflazionistici dell’NCV richiede politiche più espansive, anche monetarie. I mercati lo capiscono bene e hanno fatto abbassare i tassi nominali e reali. Le banche centrali con più spazio di manovra (ergo, nei paesi emergenti) hanno…
L’NCV gelerà i prezzi già freddi. Dal lato dei costi, con la caduta delle quotazioni delle materie prime. E dal lato della domanda, con il brusco stop a quella interna cinese e la frenata da paura in molti altri paesi…
L’NCV costringe a ridisegnare gli scenari 2020. La revisione al ribasso delle stime di crescita è appena iniziata. I primi veri effetti del contagio all’economia si osserveranno nei dati di febbraio, tra un mese. Per ora si fanno solo congetture.…
Il nuovo coronavirus ha contagiato l’economia in due modi: il primo è diretto e riguarda soprattutto l’economia cinese, epicentro dell’epidemia; il secondo è indiretto e passa attraverso la paura che il virus si diffonda senza controllo in tutto il resto…
Il rialzo dei tassi di mercato, sia nominali e reali, prosegue lentamente. C'è la convinzione che si siano toccati i minimi, ma vicino ai minimi si resterà a lungo. Il pendolo dei tassi reali ora è un po' più favorevole…
Cina e Usa guidano il rilancio manifatturiero, mentre si approfondisce la sua recessione nell’Eurozona. Dove la crisi dell’auto tedesca pesa come un macigno. Negli Stati Uniti ristagnano profitti e investimenti, ma vanno bene occupazione e consumi
Le pressioni inflazionistiche rimangono modeste. Anzi, nell'Eurozona sono destinate ad attenuarsi a causa dei tagli occupazionali nel manifatturiero e nel settore bancario, che freneranno il costo del lavoro. L'aumento delle quotazioni del petrolio e delle commodity non energetiche sono un…
Anche quest’anno (come nel 2019) l’Italia è in coda alle stime di crescita dell’Eurozona. Le uniche luci stanno nella crescita dell’export e nella tenuta dei consumi, confortati dalla stampella del reddito di cittadinanza, che tuttavia dà solo una spinta una…
Lo strisciante rialzo dei tassi a lunga prosegue e si stringe il divario tra quelli reali sulle due sponde dell'Atlantico. Ciò penalizza il dollaro. Le quotazioni azionarie sono "ricche". Ma non ci sono molte alternative di investimento.
In Cina i prezzi al consumo viaggiano al 3,8%, ma è da febbre suina. In Eurozona i prezzi alla produzione scendono. E in USA la temperatura non è né calda né fredda. La convenienza nell'investire in oro è molto relativa.
Prosegue la creazione di posti di lavoro americani e ciò, insieme a un buon aumento dei salari reali, alimenta fiducia e spesa, mentre l'alto tasso di risparmio garantisce che non ci sono eccessi
La prima e la seconda economia del mondo tengono, e la Cina ancor più degli Usa. Ma la terza – l’Eurozona – è ferita dal rallentamento degli scambi, dalle minacce americane di aumento dei dazi, dalla crisi dell’auto tedesca e…
L'Eurozona è più stagnante che crescente. Il PMI compito globale è ai minimi da febbraio 2016. Ma in USA e Cina ci sono miglioramenti. L'incognita Brexit legata alle lezioni mentre è costruttivo il dialogo Cina-USA sui dazi. Bene le costruzioni…
Gli indicatori economici segnalano avanti adagio-quasi ferma. Gli ordini restano in calo e dal manifatturiero ci sono indizi di contagio ai servizi. Tengono consumi e costruzioni. La Brexit è appesa alle elezioni inglesi, mentre è sparita la minaccia di dazi…
La dinamica dei prezzi al consumo rimane bassissima. Le imprese fanno sconti e sacrificano i margini per conquistare domanda, nonostante l'aumento del costo del lavoro.
I tassi delle banche centrali sono destinati a rimanere bassi a lungo. Ma probabilmente non più bassi di ora. I tassi a lunga, allora, scontano un loro rialzo prossimo anche se non-venturo. I cambi sono stabili, rispettando la tregua valutaria…
L'export italiano sale nonostante la frenata dell'economia globale. I tassi nel mondo calano ancora ma l'inflazione resta bassa.Timori e tremori dei mercati finanziari.
Immorali in Germania ma agognati da Trump, i tassi bassi preoccupano la BRI. In Italia quelli reali restano più alti. L'euro paga il divario di crescita
Liquidità massiccia e costo risibile del denaro non rialzano l'inflazione. Le imprese sacrificano i margini per sostenere la domanda
L'export italiano sale nonostante il calo dell'import mondiale. Anche consumi e investimenti salgono. Ill ciclo delle scorte spingerà il Pil
Alla ripresa autunnale non si intravedono punti di svolta nello scenario economico mondiale. Gli indicatori anticipatori indicano un ulteriore scalare di marcia della crescita. L’Italia soffre perché perde colpi l’export, ma il minor costo del denaro può aiutare
La temperatura dei prezzi al consumo è ovunque fredda e rischia di scendere sotto zero. Le cause comuni sono concorrenza globale e digitalizzazione pervasiva. Aspettative e dinamiche salariali si adeguano e l’inflazione rimane fuori dai radar
Le condizioni finanziarie sono ancora più favorevoli: le banche centrali spingono il costo del denaro sempre più in territorio negativo mentre i profitti, anche se fermi, danno un rendimento positivo. I cambi obbediscono ai fondamentali, positivi per il dollaro, meno…
L'economia mondiale è tenuta a galla dallo sviluppo dei paesi emergenti e dai consumatori USA. La discesa dei tassi di interesse regala all'Italia l'opportunità di tagliare il deficit pubblico e rimettere in moto la domanda interna. Serve una politica stabile…