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Austria exit poll, sfonda l’ultradestra: l’Fpo supera le attese. Crollano i Popolari del cancelliere Nehammer, rebus governo

Pixabay

In Austria sfonda l’ultradestra: l’Fpo, partito accusato di simpatie naziste e antisemitismo, supera le attese e arriva a sfiorare il 30 per cento dei voti. Crolla l’Ovp del cancelliere Nehammer (con un calo di ben 11 punti percentuali), ma ora è rebus governo. In Austria, infatti, secondo gli exit poll trasmessi dalla tv di Stato Orf, il partito dell’ultradestra è in testa al 29,1% mentre l’Opv, il partito dei popolari del cancelliere Nehammer è al 26,2%.

I socialdemocratici dell’Spo al 20,4% (che si profila così come terzo partito) mentre i Verdi all’8,6% (cinque punti in meno rispetto al 2019). “Grazie, grazie a ogni singolo elettore: oggi gli austriaci hanno fatto la storia”, è stato il primo commento del portavoce dell’Fpo, Michael Schnedlitz. “La popolazione si è espressa chiaramente a favore del cambiamento”, ha aggiunto. In Europa, lo si ricorda, l’Fpo fa parte dei “Patrioti” di Viktor Orbán, Marine Le Pen e Matteo Salvini.

Austria: sfonda l’ultradestra ma ora è rebus governo

Vero è che in Austria la locuzione usata già in queste ore è “Blaues Beben”, vale a dire “terremoto azzurro”. A Vienna ma non solo, infatti, i ragionamenti ruotano attorno a possibili coalizioni che dovrebbero avere un minimo di 92 seggi. Il segretario generale dell’Fpo, Christian Hafenecker, ha già implicitamente chiesto le dimissioni del leader dell’Ovp, Nehammer: “Se avete subito una sconfitta così storica, allora in realtà c’è solo una conseguenza” ha aggiunto.

Ma sono i numeri a rendere più complicato lo scenario. Già, perché stando alle proiezioni sui deputati alla camera bassa del Parlamento di Vienna, l’Fpo conquisterebbe 57 seggi (+26 rispetto alle ultime elezioni), l’Ovp 52 (-19) e l’Spo 40 seggi. A seguire, vanno considerati i liberali di Neos ed i Verdi, entrambi con 17 seggi. Tuttavia, difficilmente l’Fpo riuscirà a mettersi alla guida di un governo. Per ottenere la maggioranza, difatti, servono almeno 92 dei 183 seggi del Nationalrat (la camera bassa, appunto, del Parlamento austriaco). L’estrema destra avrebbe dunque necessità di un alleato al suo fianco al fine di raggiungere quota 92, ma l’unico partito politicamente più vicino, l’Ovp, ha già annunciato di non avere alcuna intenzione di partecipare ad accordi di governo con il Partito della Libertà d’Austria.

Austria: cosa ha detto Kickl, leader dell’ultradestra Fpo

“Il risultato delle elezioni non potrebbe essere più chiaro di quello di oggi, gli elettori hanno espresso la loro volontà, il risultato elettorale è una chiara conferma che le cose non possono continuare così nel Paese. Siamo pronti a guidare un governo e pronti per i colloqui con tutti i partiti“. Lo ha detto il leader della Fpo, Herbert Kickl parlando alla televisione austriaca Orf dopo gli exit poll. In attesa dei dati definitivi, per l’Fpo si tratta di un risultato che, se confermato, avrà un peso notevole sugli equilibri del Paese e dell’Europa.

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