Una caduta dei permessi per l’edilizia fanno temere che l’attività nel settore delle costruzioni sia in rallentamento. Ciò potrebbe portare anche a un calo dell’occupazione in un business che finora ha fornito molte opportunità di lavoro per gli australiani. A dimostrazione che si è davanti a un’economia che corre a diverse velocità, con l’industria delle materie prime che va a pieni giri e il resto del Paese che invece arranca, alla vigilia della prossima riunione della Reserve Bank di Canberra l’ufficio statistico australiano ha rivelato che il numero di approvazioni per le costruzioni è calato del 7,8% a febbraio, scendendo ai minimi degli ultimi tre anni. Alla luce di altri dati, come la discesa dei prezzi per l’acquisto di case a Melbourne (-0,8%) nell’ultimo trimestre, e i prezzi medi delle case risultati piatti nel trimestre terminato a marzo, molti analisti si aspettano un taglio del tasso ufficiale di sconto.
Harley Dale, capo economista della Housing Industry Association, sostiene che questi dati mettono in evidenza una continua caduta nel numero della costruzione di nuove case, già precipitato del 13% lo scorso anno. La situazione nell’edilizia è osservata da vicino dagli economisti perché si tratta di una forza trainante dell’economia australiana che impiega almeno il 9% della forza lavoro complessiva.
http://www.theage.com.au/business/sun-setting-on-new-houses-20120402-1w8rk.html