Auchan fa i bagagli e lascia la Cina dopo aver provato per vent’anni di conquistare il mercato cinese, dominato dalla presenza di Alibaba, il colosso di e-commerce che nel corso degli anni è riuscito ad imporsi in settori come il commercio elettronico, le piattaforme di pagamento e compravendita, i motori di ricerca e i servizi per il cloud computing.
Attraverso un comunicato, il gruppo di distribuzione francese ha annunciato la cessione della sua controllata cinese SunArt ad Alibaba. L’operazione, il cui valore ammonta a 3,6 miliardi di dollari (circa 3 miliardi di euro), segna l’uscita definitiva del colosso transalpino dalla Cina.
“Tre anni dopo la firma di un’alleanza” e dopo aver “preso atto congiuntamente della specificità del mercato cinese, Auchan Retail ha accettato la proposta di Alibaba di riacquistare tutta la sua partecipazione in SunArt (484 ipermercati, 150.000 dipendenti)”.
La società ammette dunque quella che può essere a tutti gli effetti descritta come una sconfitta, vendendo ad Alibaba il 36% dei supermercati cinesi. Un ulteriore 36% era già stato ceduto 3 anni fa sempre al colosso guidato da Jack Ma. All’epoca il prezzo pattuito era stato di 2,8 miliardi di dollari.
La vendita pone fine al “sogno cinese” di Auchan che fino a poco tempo fa sperava invece di riuscire a conquistare una fetta di mercato proprio grazie all’alleanza con il leader incontrastato del mercato cinese. Con questa operazione, precisa il gruppo francese, Auchan Retail “avrà così i mezzi finanziari “per ridurre la leva finanziaria”, cogliere nuove opportunità e “svilupparsi in nuovi paesi”. Parlando in parole povere, le risorse derivanti dalla vendita serviranno a ripianare i debiti, aumentati anche a causa della pandemia.
Alibaba, dal canto suo, festeggia l’ennesimo “colpo grosso”. L’operazione arriva infatti in un momento in cui, a causa dell’emergenza Covid, le vendite online di prodotti freschi sono cresciute a dismisura.L’acquisizione consentirà dunque alla società di consolidare ulteriormente la propria leadership nel mercato locale della grande distribuzione. Un primato che nemmeno Amazon e gli altri colossi occidentali sono riusciti a scalfire.