Le Borse europee confermano i cali a metà seduta in attesa degli appuntamenti decisivi dei prossimi giorni. Domani la Corte costituzionale annuncerà la decisione sul fondo salva stati Esm dopo aver respinto la richiesta del deputato bavarese Peter Gauweiler contro il piano di acquisti di bond pubblici previsto dalla Bce, presentato con urgenze e che rischiava di far slittare la data per il giudizio sull’Esm. Sempre domani, mercoledì sono in programma le elezioni olandesio. Giovedì gli occhi saranno invece puntati sulle mosse di Ben Bernanke, presidente della Fed.
Il Ftse Mib cede lo 0,93%, Francoforte lo 0,17%, Londra lo 0,47% e Parigi lo 0,44%. Lo spread Btp-bund è attorno ai 362 punti base sui livelli dell’apertura, dopo un massimo a 377 toccato nella mattinata. L’euro è in risalita a 1,2794 (+0,27%).
A Piazza Affari cade il lusso trascinato dal profit warning di Burberry (-18%). Il gruppo ha fatto sapere in una nota che prevede un utile netto prima delle imposte annuale “nella parte bassa della forchetta delle attese del mercato”. Ferragamo cede il 4,75%, Tod’s il 4,13%.
Il profit warning di Titan Machinery, uno dei principali distributori a stelle e strisce di prodotti Cnh, trascina invece al ribasso anche Fiat industrial -1,8%. La società Usa ha deluso le attese nel trimestre chiuso a luglio, rivedendo al ribasso le previsioni di Eps dell’anno a causa della pressione sui margini e confermando l’outlook sui ricavi. Ma il titolo Fiat Industrial è appesantito anche dal downgrade di Morgan Stanley che ha abbassato la raccomandazione a equal weight fa overweight. Fiat cede lo 0,78%. A las Vegas Marchionne ha presentato i nuovi modelli ai concessionari. Giù del 3% anche Telecom Italia.
In calo dopo il rialzo di ieri Bmps -3,15% che oggi ha avviato l’emissione di un bond senior non garantito biennale. Gli analisti di Barclays hanno tagliato la raccomandazione sul titolo a underweight da equalweight e prezzo obiettivo a 0,18 euro. Ma è anche il resto del comparto bancario a essere finito nel mirino del gruppo inglese, travolto recentemente dagli scandali sulla manipolazione del Libor assieme a altri istituti internazionali. Barclays boccia anche Intesa Sanpaolo (-1,8%), che offre pochi spunti di upside-downside, mentre promuove Ubi Banca (invariata in Borsa) che “offre una migliore opportunità rischio-premio per gli investitori disposti a guadagnare sull’esposizione verso il settore”. Mediobanca -1,96%. Unicredit -1,31%.
Le banche dei consorzi di garanzia degli aumenti di capitale di Unipol e Fonsai interverranno per un totale di 457 milioni di euro, rilevando le azioni non sottoscritte nelle due operazioni, che avevano un valore complessivo di circa 2,2 miliardi di euro. Unipol, dal canto suo, sottoscriverà azioni di risparmio Fonsai (-5%) per circa 136 milioni e ha sottoscritto titoli Fonsai nell’ambito dell’aumento per altri 30,9 milioni. Alberto Nagel in un rapporto di 7 pagine riservato al Consiglio del 5 settembre ha ricostruito la storia del sostegno finanziario di Mediobanca ai Ligresti. Le carte sono state rivelate oggi dal Corriere della Sera. Oggi Mediobanca è esposta con l’ex gruppo Ligresti per 1,123 miliardi di euro: 73 milioni di crediti senior verso Premafin; 900 milioni di prestiti subordinati, dei quali 250 perpetui, verso Fonsai; 150 milioni di prestiti subordinati verso Milano Assicurazioni, dei quali 100 perpetui. In aggiunta, Mediobanca ha stipulato derivati per 53 milionicon Fonsai e partecipa per 63 milioni al finanziamento del fondo immobiliare Tikal.
In controtendenza sul Ftse Mib, i tre titoli migliori sono Lottomatica +0,87%, Autogrill +0,75% e Saipem +0,72%. Sul listino Rcs sale dell’8,19% in attesa del cda di oggi.