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Attacco russo su Odessa durante l’incontro tra Zelensky e il premier greco Mitsotakis: sfiorata la tragedia

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è sfuggito per un soffio a un missile russo durante la sua visita a Odessa insieme al premier greco Kyriakos Mitsotakis. Esplosioni sono state segnalate a soli 150 metri dal convoglio di auto che trasportava i due leader, suscitando domande sulla gravità dell’attacco e sul suo possibile intento. “Non conosco i dettagli, ma so che ci sono morti e feriti”, ha detto Zelensky durante la conferenza stampa. Secondo il leader ucraino, il fatto che i russi abbiano attaccato Odessa durante la visita di un ospite internazionale “significa che o hanno perso la testa, o non controllano il loro esercito”.

Mitsotakis era arrivato in Ucraina in segreto, seguendo la prassi per evitare possibili attacchi russi. “È stata un’esperienza impressionante, campiamo che questa guerra colpisce tutti e non risparmia nessuno”, ha dichiarato il premier greco.

Attacco russo su Odessa: casuale o mirato?

L’episodio ha portato alla luce almeno cinque vittime, ma nessuno tra i membri delle delegazioni è rimasto coinvolto. Tuttavia, resta un alone di incertezza su quanto accaduto: l’attacco è stato casuale o mirato? Il ministero della Difesa russo ha comunicato che l’obiettivo dell’attacco era un hangar che ospitava droni navali, colpito e distrutto. Il portavoce della marina militare ucraina, Dmytro Platenchuk ha legato gli attacchi russi contro Odessa alle sconfitte subite in mare. “Abbiamo affondato o danneggiato gravemente oltre un terzo della flotta russa del Mar Nero, 27 navi in totale, di cui 14 di grande tonnellaggio”, ha dichiarato. “Le loro azioni di bombardamento costiero sono una risposta alla loro sconfitta in mare”.

Tuttavia, l’episodio di Odessa ricorda un’altra visita di un leader internazionale, quando il segretario generale dell’Onu António Guterres è stato costretto a cercare rifugio a Kiev dopo un incontro teso con Vladimir Putin a Mosca. Quell’episodio aveva segnalato un chiaro avvertimento da parte della Russia: l’invasione dell’Ucraina non si sarebbe fermata.

Le reazioni dell’Ue

Quanto accaduto ha scatenato le reazioni indignate di vari leader europei, che non hanno esitato a condannare duramente l’attacco. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha twittato: “L’attacco a Odessa durante la visita del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Kyriakos Mitsotakis è un altro segno delle tattiche vigliacche della Russia nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. Ciò è riprovevole e addirittura al di sotto delle regole del Cremlino”.

Il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, ha commentato: “I droni russi a Odessa contro il corteo delle auto di Zelensky e del premier greco Mitsotakis. Erano insieme per commemorare le vittime di un altro attacco russo. Vergogna!”.

Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha espresso ferma condanna: “Condanno fermamente il vile attacco contro Odessa da parte della Russia durante la visita di Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo né il coraggioso popolo ucraino. Più che mai, siamo al fianco dell’Ucraina”.

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