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Atletica nel caos, Russia sotto accusa per “doping di Stato”

La Wada, Agenzia mondiale anti-doping, ha invitato la Iaaf – Federazione internazionale di atletica – a sospendere tutti gli atleti russi da ogni competizione di atletica leggera e ha accusato il governo russo di “intimidazioni dirette” nei confronti del laboratorio antidoping di Mosca – La replica: “La Wada non può sospendere nessuno”.

Atletica nel caos, Russia sotto accusa per “doping di Stato”

Atletica nel caos. La Wada, Agenzia mondiale anti-doping, ha invitato la Iaaf – Federazione internazionale di atletica – a sospendere tutti gli atleti russi da ogni competizione di atletica leggera e ha accusato il governo russo di «intimidazioni dirette» nei confronti del laboratorio antidoping di Mosca. Sono alcune delle accuse choc di un Rapporto di una commissione d’inchiesta dell’ Agenzia antidoping mondiale. Tutto contenuto in un dossier – definito «sconvolgente» da chi ha avuto modo di leggerlo – di 323 pagine chiuso dopo 11 mesi di accertamenti investigativi. In sintesi: si parla di una«piovra» in grado di ordinare l’uso sistematico di medicinali proibiti da parte di federazioni e atleti di altissimo livello e di minacce a chi cercava di far rispettare regole e ordinare controlli trasparenti.

“Risponderemo”: non si è fatta attendere la replica del ministro dello sport russo Vitalij Mutko dopo che l’agenzia mondiale antidoping (Wada) ha invitato la Federatletica internazionale (Iaaf) a sospendere gli atleti della Russia da qualsiasi competizione di atletica leggera. “Ora c’è una conferenza stampa in corso, aspettiamo i suoi risultati” ha immediatamente replicato Mutko al telefono. “Non bisogna fare confusione, la Commissione non ha il diritto di sospendere nessuno. Faremo un comunicato stampa al termine della conferenza stampa”.

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