Vince ancora lui, come da pronostico: per il giamaicano Usain Bolt è il terzo titolo mondiale sui 100 metri piani, e quel 9’77 nonostante la pioggia è il suo miglior crono personale della stagione. La notizia semmai è che nonostante lo scandalo doping che ha travolta diversi atleti, quasi tutti connazionali di Bolt tranne lo stetunitense Tyson Gay, poche settimane prima della rassegna iridata di Mosca, per la prima volta nella storia la Giamaica ha ottenuto un altro record: quattro suoi uomini in finale e quattro nei primi cinque dell’ordine d’arrivo.
L’ordine d’arrivo: Bolt 9”77, Gatlin (Usa) 9”85, Carter 9”95, Baily-Cole 9”98, Ashmeade 9”98: guardando questo risultato bisogna per forza pensare che la staffetta 4×100 giamaicana con tre cambi decenti potrebbe ancora fare cose incredibili, nonostante le squalifiche, in particolare quella di Asafa Powell, che sembravano averne minato potenziale oltre che credibilità. Il francese Lemaitre è stato invece il primo bianco, settimo con 10”00 e ha migliorato la prestazione in ogni turno.