Atlantia vuole crescere ed ottimizzare i costi e in questa strategia è compresa “l’opzione Abertis”. Questo quanto affermato dall’amministratore delegato della società autostradale Giovanni Castellucci nel corso dell’assemblea degli azionisti.
L’ad sottolinea però che è d’obbligo “usare il condizionale; è tutto condizionale”, ma precisa che Abertis “potrebbe accelerare sia l’ottimizzazione del costo del capitale che la diversificazione internazionale”.
“Non siamo disposti a fare operazioni per andare sui giornali – continua Castellucci – Deve essere un’operazione totalmente friendly, non siamo disposti a un’operazione non amichevole. Deve essere un’operazione per valorizzare l’azienda aiutarla a crescere, un’operazione che deve avere il coinvolgimento di Caixa. Vogliamo essere una soluzione non un problema”.
Caixa, primo azionista di Abertis con una quota del 2,5% far parte del progetto e diventerà un interlocutore fondamentale. “Con Abertis ci conosciamo da decenni, c’è fiducia reciproca. Le voci hanno comportato una accelerazione del processo – ha concluso l’Ad di Atlantia – non rimarremo in una fase di incertezza’.
Dopo rumors e incertezze si torna dunque a parlare di matrimonio con il gruppo spagnolo, un’unione che potrebbe arrivare dopo il progetto tramontato in extremis 11 anni fa.