L’operazione su Abertis “ci permette di poter contare su un incremento sostanziale del dividendo dei nostri azionisti”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci, parlando all’assemblea del gruppo. È prevista, ha spiegato, una crescita potenziale del dividendo per azioni fino al +30 per cento a partire dal primo anno in aggiunta all’attuale politica dei dividendi. A patto che si concluda positivamente l’offerta da più di 16 miliardi per creare un colosso delle infrastrutture a pedaggio.
L’assemblea straordinaria dei soci di Atlantia ha dato il via libera all’aumento di capitale da 3,79 miliardi, comprensivo di sovrapprezzo, funzionale all’offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria sulle azioni di Abertis Infraestructuras.
L’aumento avverrà mediante emissione di 160.310.000 azioni di categoria speciale al prezzo di emissione unitario pari a 23,67 euro (imputato per 1 euro a capitale, e per 22,67 euro a sovrapprezzo). L’operazione sarà effettuata alla data di pagamento (o alle date di pagamento) dell’offerta (e comunque entro il 30 aprile 2018) mediante il conferimento di un’azione ordinaria Abertis per ogni 0,697 nuove Azioni Speciali Atlantia sottoscritte.
Le azioni speciali Atlantia offerte in scambio non saranno quotate e saranno soggette al vincolo di intrasferibilità fino al 15 febbraio 2019, termine allo scadere del quale saranno convertite automaticamente in azioni ordinarie, sulla base di un rapporto di 1:1. Inoltre avranno un diritto di nominare fino a tre amministratori; conseguentemente, il Cda di Atlantia passerà da 15 ad un massimo di 18 componenti.
L’assemblea ordinaria dei soci ha quindi deliberato di approvare l’adozione di un piano addizionale di incentivazione basato su phantom stock option rivolto ad un numero ristretto di core people particolarmente coinvolti nel processo di costruzione e creazione di valore del nuovo gruppo che si formerà attraverso l’integrazione con Abertis.
Nel corso dell’assemblea è emerso che Atlantia non esclude di migliorare l’offerta sulla spagnola Abertis se dovesse essere presentata una proposta concorrente all’opas da 16,3 miliardi lanciata a giugno e sotto lo scrutinio dell’Autorità di borsa iberica.
“È troppo presto per dirlo”, ha risposto il CEO, Giovanni Castellucci, ad una domanda sulla possibilità di alzare il prezzo offerto di 16,5 euro ad azione in caso di contro Opa da parte del gruppo ACS.