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Atlantia-Autostrade rimbalza e spinge su la Borsa

Sale l’euro, recuperano i Btp. E Piazza Affari balza in testa tra i listini europei. È un bollettino all’insegna dell’ottimismo quello del mercato di Milano nell’attesa delle decisioni sui tassi Usa: il warning di Donald Trump sull’aumento del costo del denaro negli Stati Uniti ha contribuito a raffreddare la corsa dei rendimento dei Btp.

Il decennale si porta al 2,95%, dal 3,01% di ieri (per la prima volta sotto il 3% dal 10 agosto). Il Bund si indebolisce a 0,31% e lo spread si restringe a 262 punti base, da 270 di ieri.

Il miglioramento dei titoli del debito ha favorito il recupero dell’indice azionario: Milano sale dell’1,40% a 20.750 punti, cancellando parte del ritardo accumulato i cinque sedute consecutive di ribasso. In terreno positivo anche le altre Borse Ue: Francoforte e Parigi +0,6%, Madrid su di un punto percentuale, In lieve calo Londra (-0,05%).

In forte ripresa l’euro, che si apprezza per il quarto giorno consecutivo sul dollaro, a 1,151 (+0,3%). Ieri sera, Donald Trump ha rilasciato un’intervista a Reuters nella quale si è lamentato dello scarso aiuto arrivato dalla Federal Reserve negli ultimi mesi. La Banca centrale degli Stati Uniti, dal novembre 2016 ad oggi, ha alzato cinque volte il costo del denaro, da quando Powell ha preso il posto di Janet Yellen, un passaggio di consegne nel segno della continuità: entro fine anno, ci dovrebbero essere altri due incrementi.

Il greggio sale di 14 cent a 72,35 dollari. Il greggio leggero Usa Wti guadagna 30 cent a quota 66,73. L’incremento è causato dalla possibile contrazione dei mercati Usa dei combustibili. Il petrolio Brent è poco mosso a 72,2 dollari il barile, negli ultimi tre giorni ha sempre chiuso in rialzo.

In Piazza Affari vola Saipem (+4,5%) dopo essersi aggiudicata contratti per 700 milioni d dollari per la seconda fase dello sviluppo del giacimento Liza, progetto operato da Exxon Mobil in Guyana.

Sempre accesi i riflettori su Atlantia, tornata in contrattazione (dopo uno stop per eccesso di rialzo) a 19,14 euro, +3,82%. Il Financial Times riporta che i problemi del viadotto Morandi erano stati documentati in un report elaborato dal Politecnico di Milano nel 2017. Il tema era stato discusso in febbraio tra i rappresentanti della concessionaria ed i vertici del Ministero delle Infrastrutture, i quali avevano acconsentito all’avvio dei lavori di rafforzamento: in maggio, sui giornali era stata pubblicata la pubblicità con il bando di gara.

Contrastale le utility: A2A -0,2%, Enel +0,4%, Hera +2,7%. Le autorità italiane hanno chiesto alle concessionarie idroelettriche di fornire tutte le informazioni riguardanti lo stato di conservazione delle dighe.

Gli acquisti sul settore bancario sono aiutati dalla contrazione dello spread e dalla discesa del rendimento del BTP decennale sotto la soglia psicologica del 3%. Unicredit e Intesa Sanpaolo registrano rialzi superiori al 2,8%.

I fondamentali del settore segnalano un progressivo miglioramento, malgrado le prospettive di rallentamento del Pil e le incertezze sui conti pubblici. Nei primi sei mesi del 2018 lo stock di NPL netti (sofferenze) è calato di 22,8 miliardi di euro (-35,6%) a 41,3 miliardi, mentre gli NPL lordi sono calati di 35,7 miliardi (-21,3%) a 131,8 miliardi. Elliott e Cerberus sarebbero ancora molto interessati al mondo degli NPL italiani.

Salgono anche UnipolSai (+1,7%) e Generali (+1%). Da segnalare anche lo sprint di Ferrari (+1,7%).

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