Oggi ad Atene alcuni manifestanti anti-austerity hanno occupato il ministero del Lavoro per circa due ore, prima di essere dispersi dalle forze dell’ordine con manganelli e lacrimogeni. I manifestanti, trenta dei quali sono stati arrestati, sono riconducibili al gruppo comunista Pame.
Dopo il loro arresto sono iniziati alcuni scontri fuori dal dicastero, che hanno coinvolto la polizia e circa 300 dimostranti. Secondo quanto riportano le forze dell’ordine due manifestanti sarebbero rimasti leggermente feriti, nel corso dei disordini.
Dura la reprimenda del Governo, in una nota: “La violenza in qualsiasi forma deve essere condannata. Non tollereremo più questo tipo di eventi”.