La Banca centrale europea è tornata ad ammettere le banche greche al proprio tradizionale canale di finanziamento del sistema, consentendo di consegnare titoli di Stato ellenici a garanzia (come collaterale) dei fondi ottenuti dalla Bce.Difficile immaginare un regalo più gradito sotto l’albero per la vecchia Europa, anche se i peana sono prematuri: “l’anno prossimo o la va o la spacca” ha dichiarato al Financial Times il ministro delle Finanze di Atene Yannis Stournaras a proposito della capacità di risalita del Paese dall’inferno: Bruxelles non s’illuda che l’emergenza è finita.
La svolta di Atene ha tonificato i mercati europei. Stamane, però, i listini asiatici lanciano un segnale di cautela. La Borsa di Tokyo ha accusato forti ribassi in linea con Wall Street, poi ridotte dopo gli annunci della Banca centrale giapponese. L’indice Nikkei segnala un calo dell’1%. Hong Kong -0,5%.
Rinnovati timori sul fiscal cliff hanno spinto in terreno negativo anche i listini americani: Dow Jones -0,74%, S&P -0,76%, Nasdaq -0,33%. Ieri, al contrario, a Milano l’indice FtseMib è salito dell’1,1% con guadagni diffusi su tutto il listino, e ancora una volta la spinta più rilevante è venuta dalle banche a loro volta favoriti dal buon stato di salute del debito.
Il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 4,37% e lo spread ha sfondato al ribasso quota 300 attestandosi a 295 (-8 punti base). Siamo tornati sui livelli dello scorso marzo a dun passo dall’obiettivo dichiarato di Mario Monti, a quota 287. Positive le altre Borse europee: Londra e Parigi hanno guadagnato lo 0,4%, Francoforte +0,1%, Madrid +1,1%.
ASIA
La Banca del Giappone ha deciso l’acquisto di titoli di Stato per 10.000 miliardi di yen (90 miliardi di euro) e ha annunciato la volontà di rivedere al rialzo il proprio target di inflazione per tentare il rilancio dell’economia, come voluto dal nuovo premier Shinzo Abe.
Park Geun Hye, figlia del dittatore Park ucciso più di 30 anni fa, è il nuovo presidente della Corea che s’avvia a chiudere il 2012 con una crescita del pil pari al 2,4%, il più basso dal 2009. Park nel suo programma ha proposto l’aumento dei salari e della spesa per il welfare e regole più severe di controllo nei confronti dei chaebol, conglomerate controllate dalla famiglie, a patire da Samsung e Hyundai.
AMERICA
Sui mercati si respira un clima di cauto ma crescente ottimismo sulla possibilità di sciogliere il nodo politico Usa del “fiscal cliff”.
L’ottimismo è stato appena scalfito dai dati deludenti sull’industria dell’edilizia in Usa. A novembre sono stati avviati solo 861mila nuovi cantieri per costruzioni residenziali, in calo del 3% rispetto agli 888mila di ottobre. Le attese degli economisti indicavano 872mila nuovi cantieri.
Per contro, c’è stata una crescita superiore alle attese delle richieste di nuovi permessi edilizi, che gli economisti interpretano come un dato anticipatore dei cantieri che saranno aperti nei prossimi mesi: le richieste di novembre sono state 899mila, contro una previsione di 875mila.
General Motoros ha annunciato l’acquisto di 200 milioni di azioni detenute dal Tesoro Usa per un valore unitario di 27,5 dollari per azione con un premio del 7,9% rispetto al prezzo di martedì ed un esborso complessivo di 5,5 miliardi di dollari. Il Tesoro ha annunciato l’intenzione di voler dismettere, a partire dal 13 gennaio, la quota ancora posseduta dopo l’intervento di salvataggio del colosso di Detroit avviato nel 2008. Saranno utilizzate
EUROPA
La decisione della Bce sugli hellenic bond è arrivata all’indomani della promozione del rating sovrano a B- da “selective default” da parte di Standard & Poor’s.
Ottima la reazione del mercato: lo spread dei titoli di Stato decennali greci è sceso oggi di 127 punti base assestandosi a quota 982: era dall’aprile 2011 che lo spread superava i 1.000 punti.
Secondo quanto reso noto da un funzionario del governo greco, entro oggi sarà completato il versamento alla Grecia della tranche di aiuti finanziari per 34,3 miliardi di euro a cui dovrebbero aggiungersi nel corso del primo semestre 2013 ulteriori 14,8 miliardi.
ITALIA
Via libera dal Consiglio Superiore della Banca d’Italia al conferimento al Fondo Strategico di Cdp della quota del 4,5% in Generali . Il pacchetto sarà collocato sul mercato entro tre anni. Il conferimento avverrà entro aprile. Fsi si impegna a votare nell’assemblea Generali in linea con i fondi.
Moody’s intanto ha posto sotto osservazione in vista di un possibile downgrade il rating di Baa2 delle Generali . Secondo quanto reso noto dalla società di rating, la decisione segue la riorganizzazione delle attività in Italia annunciata dal gruppo di Trieste venerdì scorso. Il gruppo triestino, che attualmente opera nella Penisola attraverso 10 marchi, ha annunciato che ne manterrà solo tre: Generali, Alleanza e Genertel.
E’ continuato l’apprezzamento del settore del credito: Unicredit è salita del 3,2%, Intesa +0,3%,MontePaschiinvariata. Ubi è avanzata del 4,4%, Pop.Milano +1,9%. Fra le blue chip milanesi ha brillato Buzzi, in rialzo del 6,6% grazie alla promozione di Deutsche Bank a “buy” da “hold”. Nel settore costruzioni sono salite anche Astaldi+0,9%, Impregilo +1,8%, Italcementi +2,8%.
In leggero calo i principali titoli industriali: Finmeccanica -0,7%. Ieri il Cda della holding della difesa ha esaminato l’offerta vincolante del Fondo Strategico e degli alleati italiani per Ansaldo Energia. Il piano non ha entusiasmato il board sia perché priva di un preciso economico contenuto economico e per c che per la richiesta a Finmeccanica di restare nel capitale ancora per diverso tempo. Quella di Fsi è comunque l’unica offerta formale finora pervenuta.
Altra tema legato alle dismissioni, quella della partecipazione in Avio, di cui Finmeccanica detiene il 14% e il fondo Cinven l81%. In questi giorni si e’ detto che General Electric sia a un passo dal finalizzare l’acquisto della società. Ma una vendita prima di Natale sembra improbabile.
Pirelli arretra dello -0,7%. Torna intanto a farsi rovente il duello tra Marco Tronchetti Provera e i Malacalza che ieri hanno avanzato la richiesta al Tribunale di Milano di sequestro giudiziario di una quota parte delle azioni Camfin, pari al 13,1972% . La condotta della famiglia Malacalza – afferma un comunicato di Tronchetti- non è coerente con i dichiarati intenti di trovare una soluzione per la composizione della vicenda con una evidente contraddizione tra quanto dichiarato e l’effettiva condotta tenuta.
StM ha guadagnato il 2%. Positivi i petroliferi e in particolare Tenaris che ha guadagnato il 3,1%, spinta da Barclays che ha alzato il target price a circa 18,9 euro. Eni è salita dell’1,3%, Saipem +0,9%. Maire Tecnimont è rimasta sospesa per eccesso di rialzo per quasi tutto il giorno, prima di chiudere a +17%. Erg è balzata in rialzo del 9,8% dopo la diffusione delle prime indicazioni del nuovo piano industriale che sarà presentato oggi.