Profondo rosso sulle Borse e pessimismo in una giornata concitata sul fronte greco. Milano cede il 2,97%, peggiore tra le principali piazze europee. Cali sopra il punto percentuale travolgono comunque anche gli altri listini: Londra -1,43%, Francoforte -1,96%, Parigi -2,23%, Madrid -1,9% La Borsa di Atene rimane chiusa fino a domani.
I listini hanno iniziato ad accusare il colpo dopo che questa mattina il nuovo ministro delle finanze, Tsakalotos, si è presentato all’Eurogruppo senza una reale nuova proposta di accordo. Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha dichiarato ai giornalisti che per domani l’Eurogruppo aspetta di ricevere la lettera del governo greco con la quale viene chiesto di aprire un processo negoziale per ottenere un prestito (2 o 4 anni) dall’European Stability Mechanism, il fondo salva Stati della zona euro. La lettera del governo ellenico “sarà l’avvio del processo” di coinvolgimento dell’Esm.
In ogni caso, ha precisato Dijsselbloem, l’European Stability Mechanism può essere coinvolto “per programmi a medio termine per una questione di credibilità”, il che escluderebbe quindi l’ipotesi di un prestito-ponte almeno attraverso l’Esm per far fronte all’emergenza liquidità del sistema bancario. La cancelliera Angela Merkel ha ribadito: impossibile prendere le iniziative necessarie senza riforme. Domani il premier Alexis Tsipras interverrà Parlamento europeo. Nel tardo pomeriggio un portavoce del governo ellenico ha reso noto che il premier greco ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama presentando la linea e le proposte di parte greca per la soluzione della crisi.
Intanto le vendite sui titoli di Stato stanno premiando il bund che ha allargato lo spread con il Btp a 164,94 punti base. Nell’asta di oggi i Bund decennali (scadenza aprile 2026 e legati all’andamento dell’inflazione) sono stati assegnati dalla Germania per un controvalore di 810 milioni di euro al tasso negativo per lo 0,55 per cento lordo. Acquisti però anche sul Btp decennale che infatti vede scendere il rendimento al 2,31%.
Wall Street procede debole in sintonia con l’Europa: il Dow Jones cede lo 0,59%. L’S&P500 lo 0,92%. Sui listini continua a soffrire Advanced Micro Devices che ha tagliato le stime sui ricavi del secondo trimestre citando una domanda debole dei consumatori per i pc. Il gruppo si aspetta un declino dei ricavi di circa l’8% sul primo trimestre contro guidance date in precedenza che erano per una contrazione del 3%. Il petrolio Wti tracolla del 2,38% colpito dai timori sull’economia cinese e dall’apprezzamento del dollaro. Il cambio euro dollaro cede lo 0,98%.
A Piazza Affari solo un titolo del Ftse Mib riesce a chiudere con segno positivo: Wdf +0,20%. In fondo al paniere principale i crolli sono sopra il 5% e colpiscono soprattutto banche e petrolio. Tra gli istituti di credito soffre particolarmente Mps -7,48%, Bper -6,44%, Bpm -6,36%. La situazione greca e la tensione sui mercati rende più difficile pensare alle aggregazioni nel settore oltre a creare preoccupazioni sui contraccolpi su economia e comparto bancario. Saipem cede il 6,71%. In scia alle notizie negative sul fronte corporate Usa, Vendite Stm -5,42%.