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Atalanta-Juve, un pareggio che fa felici solo gli altri. Il Milan espugna Como e stasera Inter-Bologna

Come al solito, la Juve va in vantaggio ma non sa resistere alla rimonta e l’Atalanta ne approfitta: è il tredicesimo pareggio dei bianconeri che avranno il bomber Kolo Muani in prestito dal Psg. Festeggiano Napoli e Inter che tengono l’Atalanta lontana dalla vetta e soprattutto il Milan che sta contendendo alla Juve e alla Lazio la zona Champions. L’Inter punta ad accorciare le distanze dalla squadra di Conte

Atalanta-Juve, un pareggio che fa felici solo gli altri. Il Milan espugna Como e stasera Inter-Bologna

Un pari che fa felice…gli altri. L’1-1 tra Atalanta e Juventus, infatti, sorride a Napoli e Inter in chiave scudetto, ma anche al gruppone in lotta per il quarto posto, a cominciare dal Milan corsaro di Como. I rossoneri di Conceiçao, pur senza brillare, hanno guadagnato punti sulla concorrenza, lo stesso che sperano di fare questa sera Inter e Bologna, impegnate nell’ultimo (e delicatissimo) recupero della 19° giornata (ore 20:45).

Atalanta – Juventus 1-1: Retegui risponde a Kalulu, intanto arriva Kolo Muani

Altro pareggio per Atalanta e Juventus, il terzo di fila in campionato per entrambe. Questa volta però il risultato è figlio di una bellissima partita, specialmente in un secondo tempo che ha visto occasioni da una parte e dall’altra. Al Gewiss Stadium, insomma, non ci si è annoiati, anzi Gasperini e Thiago Motta hanno regalato una delle più belle sfide tra le due squadre degli ultimi anni. A conti fatti, però, i due tecnici si portano a casa solamente un punto, troppo poco per le ambizioni di scudetto e Champions. L’Atalanta dovrà necessariamente battere il Napoli nello scontro diretto di sabato, ma molto dipenderà anche dall’Inter, appaiata in classifica ma con ben due gare da recuperare. La Juve, invece, fallisce l’aggancio alla Lazio e vede avanzare pericolosamente il Milan, peraltro avversario nel prossimo turno: parlare di spareggio non avrebbe senso considerato che siamo solo a gennaio, di certo però sarà una sfida estremamente delicata, per giunta col ricordo della Supercoppa ancora caldo. Thiago Motta non può essere soddisfatto del risultato, della prestazione sì: la sua squadra ha giocato un ottimo match, con la sola colpa (e non è una novità) di non aver saputo gestire il vantaggio ottenuto con Kalulu (54’), al termine di uno splendido contropiede condotto da McKennie. A tenere in piedi l’Atalanta ci aveva pensato Carnesecchi con alcuni interventi decisivi, il resto lo ha fatto il redivivo Retegui, in gol dopo soli 13’ dall’ingresso in campo al posto di De Ketelaere. L’italo-argentino si è avventato su una sponda di Bellanova e ha battuto Di Gregorio, consentendo a Gasp di evitare quantomeno la sconfitta. Nel finale ancora emozioni: parate di Carnesecchi su Locatelli e Di Gregorio su Zaniolo, prima dell’ultima occasione di Yildiz, sciagurato nel calciare fuori invece di servire Mbangula a centro area. Thiago Motta manca ancora una volta la vittoria, ma può consolarsi con il mercato: oggi arriveranno a Torino il terzino destro Alberto Costa e, soprattutto, l’attaccante Kolo Muani, preso in prestito dal Psg fino a giugno. Entrambi, tecnicamente, potrebbero già essere a disposizione contro il Milan, in una sfida che la Juve dovrà assolutamente cercare di vincere.

Thiago Motta: “Grande prestazione, ma non siamo contenti per il risultato”

“Per il risultato non siamo contenti di sicuro, ma riconosco lo sforzo e la prestazione – il pensiero di Thiago Motta -. I ragazzi hanno disputato una grandissima partita, per questo voglio ringraziarli. Non è da oggi che facciamo grandi prestazioni, quelle ci sono sempre state. Questi giocatori danno il massimo in ogni partita, non mi devo ripetere: sappiamo il momento che abbiamo attraversato e che stiamo attraversando, ma la squadra continua a fornire prestazioni importanti. Abbiamo fatto ciò che serviva e il grande gol di Kalulu non è arrivato per caso: è stata un’azione collettiva a cui hanno partecipato tutti. Di sicuro non dobbiamo essere contenti per il pareggio, vogliamo sempre vincere, ma è un mio obbligo riconoscere la prestazione di questi ragazzi. È vero che abbiamo pareggiato tantissimo e non siamo contenti, non possiamo esserlo perché si lavora sempre per vincere, ma lo spirito giusto non è mai mancato. Se Kolo Muani potrà giocare con Vlahovic? Non parlo di mercato, intanto speriamo di recuperare Dusan, avremo solo tre giorni per preparare la prossima partita”.

Gasperini: “Questa squadra non molla mai, vedo il bicchiere pieno”

“Abbiamo condotto la partita con lucidità, cercando di trovare spazi contro una Juventus molto chiusa – il commento di Gasperini -. Nel secondo tempo, naturalmente, con il ritmo più alto e qualche spazio in più, la gara è diventata più bella e aperta. Devo dire che mi sono piaciuti i miei ragazzi per tutti i 90 minuti: hanno avuto continuità, spirito e anche buone occasioni. Io vedo il bicchiere pieno, non è mai semplice affrontare squadre come Lazio, Udinese e Juventus. Ogni partita di Serie A è equilibrata e difficile, e sono soddisfatto di come i ragazzi stanno rispondendo. Certo, c’è sempre margine per migliorare, ma penso che stiamo facendo un campionato importante. La squadra non perde mai lucidità e continua a giocare il proprio calcio, però sarebbe bello anche andare in vantaggio più spesso, soprattutto in partite come questa. Sono convinto che questa squadra abbia ancora tanto da dare. Il percorso è lungo, dobbiamo continuare a lavorare con determinazione e fiducia nei nostri mezzi”.

Como – Milan 1-2: i rossoneri vincono in rimonta con Hernandez e Leao

Vittoria importantissima invece per il Milan, che espugna Como e si rilancia in chiave Champions League. I 3 punti, uniti al pari della Juve, permettono al Diavolo di guadagnare terreno su tutte le concorrenti, per giunta a pochi giorni dallo scontro diretto di Torino, che lo vedrà affrontare proprio la Signora di Thiago Motta. Martedì ricco, insomma, seppur al termine di una prestazione sofferta, in alcuni momenti addirittura stentata, nella quale i rossoneri hanno subìto un ottimo Como. Conceiçao ha ancora molto da fare, intanto però si prende il primo successo in campionato (il terzo in quattro gare, considerando pure la Supercoppa) e si gode la rinascita di Theo Hernandez e Leao, protagonisti assoluti della rimonta in riva al lago. Ancora una volta il suo Milan ha sbagliato l’approccio, disputando un primo tempo sottotono e gettando al vento due occasionissime con Reijnders e Morata. La squadra di Fabregas, ridisegnata con un 3-4-2-1, ha trovato quasi subito le contromisure giuste, spaventando Maignan in alcune situazioni e vincendo numerosi duelli, come dimostrano i tre ammoniti rossoneri. Uno, in particolare, è piuttosto pesante: si tratta di Morata, diffidato e squalificato per la Juventus. A completare il brutto primo tempo del Milan l’infortunio di Pulisic, l’ennesimo di una stagione sfortunata, per giunta a pochi giorni dal precedente. Nella ripresa Conceiçao ha inserito Abraham, Musah e Jimenez al posto di Morata, Bennacer (anch’egli ammonito) e Pulisic, e proprio il terzino spagnolo è andato a un passo dal vantaggio, facendosi però murare da Butez. Gol sbagliato, gol subìto: la più antica legge del calcio ha colpito al 60’ quando Diao, appena acquistato dal Betis, ha freddato Maignan sul suo palo. Sembrava la firma sul clamoroso capitombolo del Diavolo, invece sono saliti in cattedra Theo Hernandez e Leao e il risultato è cambiato completamente. Lo spagnolo ha trovato la rete con una splendida (e un pizzico fortunosa) girata volante (71’), il portoghese ha chiuso ogni discorso con la specialità della casa, ovvero la volata nello spazio (76’, gran palla di Abraham).

Conceiçao: “Il carattere c’è, ma dobbiamo ancora lavorare molto”

“Abbiamo affrontato una bella squadra e non era facile – l’analisi di Conceiçao -. Ci prepariamo alle partite con lavagna e video, ma in campo mancano diverse cose nei reparti. Dobbiamo essere più presenti nei duelli, offensivi e difensivi, però c’è sempre una bella reazione. Lavorare sui risultati positivi è più semplice e li cercheremo, ma dobbiamo migliorare molto soprattutto a livello di gioco. Sono tre partite che perdiamo e poi rimontiamo, il carattere c’è, ma possiamo crescere sotto tutti i punti di vista. Come atteggiamento devono mettersi in testa da soli certe cose, posso parlare anche due ore ma senza di quello è difficile. Ora valutiamo anche i fastidi muscolari dei giocatori: bisogna migliorare anche a livello fisico per il gioco che voglio io. C’è tanto lavoro… Abbiamo qualità per non prendere gol come oggi, poi creiamo diverse palle offensive ma bisogna essere più solidi”.

Inter – Bologna (ore 20:45, Dazn)

I riflettori si spostano così su San Siro, teatro della delicatissima sfida tra Inter e Bologna. Inutile dire che il match, già importante di suo, ha assunto ancor più peso dopo i risultati di ieri, sia in chiave scudetto che Champions. Per i nerazzurri si tratta di un’occasione ghiotta per avvicinare il Napoli e mettergli ulteriore pressione in vista del prossimo turno, quando farà visita proprio alla Dea di Gasperini. La possibilità di effettuare il sorpasso ancor prima dell’altro recupero con la Fiorentina esiste, ma prevede necessariamente la vittoria sul Bologna. Non sarà semplice, visto che i rossoblu attraversano un ottimo momento di forma e hanno già messo in difficoltà diverse big, non ultima la Roma nel weekend scorso. Italiano, inoltre, nutre legittime ambizioni europee e ha tutta l’intenzione di giocarsi al meglio le sue carte, magari approfittando di un’Inter priva di Calhanoglu e Mkhitaryan. Il turco, in particolare, ha accusato un problema al polpaccio e rischia di saltare anche la prossima con l’Empoli, a conferma di un momento difficile dal punto di vista sanitario. Inzaghi dovrà tenerne conto nelle scelte di formazione, perché il periodo è impegnativo ed estremamente importante per gli obiettivi stagionali. La sensazione è che parte della corsa si decida ora, ragion per cui bisogna stringere i denti e fare più punti possibili, anche per sfruttare l’inerzia del calendario.

Inter – Bologna, le probabili formazioni

Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski, Dimarco; Thuram, Lautaro

In panchina: Martinez, Calligaris, Pavard, Palacios, Acerbi, Carlos Augusto, Frattesi, Buchanan, Taremi, Arnautovic

Allenatore: Inzaghi

Indisponibili: Di Gennaro, Correa, Bisseck, Mkhitaryan, Calhanoglu

Squalificati: Nessuno

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Casale, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Ferguson, Dominguez; Castro

In panchina: Ravaglia, Bagnolini, De Silvestri, Posch, Lykogiannis, Erlic, Fabbian, Moro, Iling Jr, Urbanski, Odgaard, Ndoye, Dallinga

Allenatore: Italiano

Indisponibili: El Azzouzi, Cambiaghi, Aebischer

Squalificati: Lucumì

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