Adesso non si scherza più. Atalanta-Juventus e Como-Milan, recuperi della 19esima giornata, rischiano di avere un impatto piuttosto forte sulla classifica, in attesa di Inter-Bologna di domani. In ballo ci sono punti pesantissimi sia per la lotta scudetto che per quella all’Europa, a maggior ragione dopo la sconfitta della Fiorentina a Monza nel posticipo di ieri (2-1). Juventus e Milan, insomma, non possono più sbagliare, ma anche l’Atalanta ha assoluta necessità di vincere, pena rischiare di dire addio al sogno tricolore.
Atalanta – Juventus (ore 20:45, Dazn e Sky)
Il match-clou è certamente quello del Gewiss Stadium, dove l’allievo Thiago Motta cercherà di battere il maestro Gasperini. Inutile dire che entrambi si giocano molto, anche se a ruoli invertiti rispetto alle previsioni d’inizio stagione, quando si pensava che a una Juve da scudetto e a un’Atalanta da Champions. Il maggior carico di pressione ce l’hanno i bianconeri, ancora alle prese con una “pareggite” che sta mettendo a rischio il progetto Motta: fallire l’ingresso nella prossima Europa che conta, infatti, renderebbe quasi impossibile la convivenza futura. La sua Juve, fermata anche dal Torino nel derby di sabato, non riesce proprio a prendere forma, come dimostrano i soli due successi ottenuti nelle ultime otto di campionato. Un ruolino negativo e tutt’altro che casuale, per una squadra che fatica a segnare e a produrre gioco, oltre che a gestire i vantaggi ottenuti. Anche l’Atalanta non attraverso certo il suo momento migliore e i risultati c’entrano fino a un certo punto.
La Dea ha cominciato a scricchiolare già a metà dicembre e ora, complice l’infortunio di Retegui, sta avendo grossi problemi in zona gol: contro Lazio e Udinese avrebbe meritato di perdere, non fosse stato per un grande Carnesecchi. Gasperini non ha mai voluto pronunciare la parola scudetto, ma un pensiero lo ha certamente fatto, altrimenti il turnover in Supercoppa avrebbe avuto ancora meno senso. Tra oggi (Juventus) e sabato (Napoli) passa gran parte del sogno tricolore, così come del progetto Thiago Motta, sempre più nel mirino di stampa e tifosi. Il suo percorso, sin qui, è decisamente negativo, tanto che per ritrovare una Signora con meno punti dopo 19 partite bisogna tornare indietro di 15 anni, quando sulla panchina sedeva Delneri (31 punti contro i 33 attuali). Quella Juve chiuse il campionato al settimo posto, eventualità che alla Continassa non vogliono nemmeno prendere in considerazione, a maggior ragione ora che stanno arrivando i primi aiuti dal mercato (Alberto Costa, terzino destro preso dal Vitoria Guimaraes per 12 milioni, sbarcherà a Torino tra oggi e domani, consentendo poi la rescissione contrattuale di Danilo).
Thiago Motta: “Siamo i primi a essere arrabbiati perché non vinciamo”
“Il gruppo sta recuperando dal derby, perché è importante ricaricarsi bene sia fisicamente che mentalmente – il pensiero di Thiago Motta -. Siamo arrabbiati perché non abbiamo vinto, ma concentrati sulla partita importante contro l’Atalanta: è una squadra che sta bene, andremo ad affrontarla dando il nostro massimo. Siamo i primi a essere arrabbiati perché non riusciamo a vincere, ma anche sabato abbiamo giocato meglio dell’avversario e creato tanto per poter andare di nuovo in vantaggio, ma non siamo stati bravi. Ci vuole lavoro, lavoro e lavoro. Non essere contenti è giusto, ma allo stesso tempo dobbiamo essere positivi e avere la convinzione che stiamo facendo le cose giuste. Dobbiamo migliorare tanto per arrivare alla vittoria, che è il motivo per cui ci prepariamo durante la settimana o i giorni prima della gara. Vogliamo essere in zona Champions per alzare il nostro livello, però è inutile proiettarsi più avanti, dobbiamo pensare di partita in partita, a cominciare da questa contro l’Atalanta. La squadra è unita, restiamo concentrati”.
Atalanta – Juventus, le probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; Lookman, De Ketelaere
In panchina: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Scalvini, Palestra, Zappacosta, Sulemana, Brescianini, Samardzic, Zaniolo, Retegui
Allenatore: Gasperini
Indisponibili: Scamacca, Cuadrado, Kossounou
Squalificati: Nessuno
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Weah; Nico Gonzalez
In panchina: Perin, Pinsoglio, Rouhi, Fagioli, McKennie, Douglas Luiz, Mbangula, Adzic
Allenatore: Thiago Motta
Indisponibili: Milik, Bremer, Cabal, Danilo, Conceiçao, Vlahovic
Squalificati: Nessuno
Como – Milan (ore 18:30, Dazn e Sky)
Alta tensione anche a Como, dove il Milan disputerà una delle due partite che mancano all’appello. I 3 punti sono pressoché obbligatori, a maggior ragione dopo il deludente pareggio col Cagliari che ha un po’ annacquato l’effetto Conceiçao, oltre che complicare ulteriormente la rincorsa Champions. I rossoneri sono a meno 8 dalla Lazio quarta e la loro credibilità passa in gran parte dai recuperi con Como e Bologna. Fallirli, a cominciare da quello odierno, inficerebbe non poco il percorso, perché se è vero che il campionato è ancora molto lungo, lo è anche che una distanza eccessiva renderebbe il tutto estremamente complicato, forse addirittura impossibile. In via Aldo Rossi lo sanno bene, ragion per cui si stanno facendo valutazioni di mercato: l’allenatore vorrebbe un rinforzo in attacco e il nome di Rashford mette tutti d’accordo, anche se l’ingaggio resta uno scoglio non indifferente. In parallelo si parla anche di Walker, ma le leggi attuali impediscono di acquistare due inglesi nella stessa stagione, ragion per cui uno escluderebbe necessariamente l’altro. La sensazione è che l’attacco sia il reparto più bisognoso di interventi, come dimostrano i soli 27 gol segnati in 18 partite, meno di Inter, Atalanta, Lazio, Napoli, Juventus e Fiorentina. Staremo a vedere, intanto però Conceiçao ha l’obbligo di tornare alla vittoria e mettere il primo tassello di un filotto a lungo evocato (anche da Fonseca), eppure mai davvero messo in pratica. Il portoghese si augura che la svolta possa iniziare oggi, con la consapevolezza che il margine s’assottiglia sempre di più.
Como – Milan, le probabili formazioni
Como (4-2-3-1): Butez; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Goldaniga; Engelhardt, Da Cunha; Strefezza, Diao, Fadera; Cutrone
In panchina: Audero, Reina, Dossena, Iovine, Jack, Andrealli, Kone, Braunoder, Mazzitelli, Verdi, Gabrielloni, Belotti, Chinetti, Caqueret, Nico Paz
Allenatore: Fabregas
Indisponibili: Sergi Roberto, Moreno
Squalificati: Nessuno
Milan (4-3-3): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Thiaw, Hernandez; Bennacer, Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao
In panchina: Sportiello, Torriani, Calabria, Pavlovic, Tomori, Bartesaghi, Terracciano, Jimenez, Liberali, Musah, Zeroli, Abraham, Camarda
Allenatore: Fonseca
Indisponibili: Florenzi, Chukwueze, Loftus-Cheek, Okafor, Jovic
Squalificati: Nessuno