Terzultima trappola prima della festa. Per la conquista matematica dello scudetto mancano ancora 8 punti e la Juventus ha tutte le intenzioni di ottenerli il prima possibile, per poi dedicarsi completamente al sogno Triplete. Il calendario però mette un po’ di pepe in quella che, altrimenti, sarebbe stata solo una formalità: Atalanta, Torino e Roma non sono proprio gli avversari ideali per fare razzia, tanto più con le due semifinali di Champions in mezzo.
Il rush finale parte dunque dalla gara di Bergamo, anticipata a stasera (ore 20.45) proprio per garantire più tempo per il Monaco, impegno tutt’altro che agevole visto lo stato di forma della banda Gasperini, sempre più lanciata verso la conquista di un posto in Europa. “Assieme al derby col Toro sarà una partita cruciale – ha riconosciuto Massimiliano Allegri. – Loro stanno facendo cose importanti ma noi dobbiamo vincere per avvicinarci ai 91 punti e avere la matematica certezza dello scudetto. Ricordiamoci che non abbiamo ancora fatto niente, questo successo darebbe un segnale anche alla Roma sul fatto che noi non sbagliamo”. Il tecnico bianconero, vero maestro nel trovare significati ad ogni gara, non cambia certo ora che ci si avvicina al periodo delle sentenze e chiede ai suoi massimo impegno e concentrazione.
Gli 8 punti di vantaggio sulla Roma e la contemporanea fame dell’Atalanta potrebbero però creare diversi problemi, ragion per cui all’Atleti Azzurri d’Italia andranno in campo solo i migliori, in barba alla trasferta monegasca di mercoledì. Il 4-2-3-1 bianconero vedrà così Buffon in porta, Alex Sandro, Bonucci, Chiellini e Dani Alves in difesa, Pjanic e Khedira a centrocampo, Cuadrado, Dybala e Mandzukic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Higuain. Formazione tipo insomma, la stessa che dovrebbe giocare anche contro il Monaco nell’andata della semifinale di Champions.
“Dovessimo fare risultato aumenteremmo le nostre chance di Europa ma siamo sereni comunque, abbiamo un buon margine sulle inseguitrici – il commento di Gasperini. – Arriviamo con grande spirito e un entusiasmo importante, il fatto che la Juve non faccia turnover e ci affronti al massimo ci riempie di orgoglio”. Il tecnico nerazzurro, in odore di prolungamento di contratto (“ne parlerò solo a obiettivi raggiunti”), tenterà l’ennesimo scalpo eccellente di una stagione sin qui straordinaria con il classico 3-4-2-1, con Berisha tra i pali, Toloi, Caldara e Masiello nel reparto arretrato, Conti, Kessié, Freuler e Spinazzola in mediana, Kurtic e Gomez a supporto di Petagna in attacco.