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Atac, per i bus romani in arrivo i cinesi: si tratta per il leasing

I mezzi pubblici romani potrebbero presto battere bandiera straniera. L’Atac, la municipalizzata del Campidoglio con i conti in rosso e segnata negli anni scorsi dallo scandalo di “Parentopoli”, punta infatti sulla Cina e a confermarlo è lo stesso assessore ai Trasporti del Comune di Roma Guido Improta, che ieri insieme al sindaco di Roma Ignazio Marino ha inaugurato la nuova linea natalizia FreeRomaPass (minibus elettrici per turisti): “A noi interessa sviluppare partnership internazionali perchè l’importante è rilanciare Roma come meta di collaborazioni industriali di livello mondiale. Siamo in trattative con dei partner cinesi che sono interessati anche al perimetro industriale di Atac”, annuncia l’assessore.

Un’azienda cinese sarebbe quindi interessata ad entrare in partnership con Atac e, in particolare, il Campidoglio è al lavoro per un eventuale leasing dei bus. L’azienda sarebbe la King Long, che in realtà va sotto il nome di Industria Italiana Autobus, la newco partecipata con una quota minoritaria (20%) da Finmeccanica (controllante della BredaMenarini) e per il restante 80% dalla filiale italiana del colosso cinese King Long delle famiglie Del Rosso e Vinella (con il 40% a testa). Non si tratterebbe dunque di una cessione e non è neanche l’unica trattativa per partnership internazionali: anche l’azienda francese Bollorè, che gestisce la mobilità elettrica a Parigi ed era presente ieri all’inaugurazione dei minibus, potrebbe fornire una flotta di bus “green” ed elettrici. All’orizzonte, dunque, nessuna privatizzazione (per ora) ma c’è già chi vede in queste mosse un’anteprima di una futura liberalizzazione.

“Tutte le operazioni sul capitale si faranno quando Atac sarà in pareggio economico-finanziario”, ha detto Improta, che ha aggiunto: “Il piano generale del traffico e il piano industriale di Atac è di interesse a livello internazionale. Si sono fatti vivi fornitori storici italiani come Iveco ma anche i francesi di Bollorè con i quali speriamo di collaborare, nel momento in cui dovessero arrivare i finanziamenti europei, per il rinnovo della flotta per quanto riguarda la mobilità elettrica. C’è un terzo filone di trattativa poi. Ovvero del rinnovo della flotta Atac attraverso delle soluzioni in leasing. E per questa tipologia di partnership si sono appunto fatti vivi i cinesi”.

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Categories: Finanza e Mercati