Il farmaco sperimentale Astrazeneca, impiegato contro il cancro al seno, ha dimostrato di non funzionare come era nelle speranze: la multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese con sede nel Regno Unito, ma con oltre 1000 dipendenti in Italia, ha dichiarato oggi che il suo farmaco, sviluppato con la giapponese Daiichi Sankyo non ha migliorato significativamente la sopravvivenza complessiva delle pazienti con un tipo di tumore al seno in fase avanzata che erano state precedentemente trattate con terapie ormonali, riporta Reuters.
Astrazeneca ha affermato che i tassi di sopravvivenza globale (Os) nello studio di fase III Tropion-Breast01 sul datopotamab deruxtecan (Dato-DXd) non hanno raggiunto una significatività statistica rispetto alla chemioterapia. Il Dato-DXd appartiene a una classe di farmaci noti come coniugati farmaco-anticorpo (Adc), costituiti da anticorpi monoclonali che individuano il tumore e sono combinati con un carico chemioterapico che uccide le cellule.
Più lontano l’obiettivo di un fatturato da 80 miliardi di dollari entro il 2023
La notizia, oltre a essere un duro colpo per la scienza, ha colpito le azioni di Astrazeneca perché il mancato raggiungimento del target reso difficili “le ambizioni dell’azienda di raggiungere un obiettivo di fatturato di 80 miliardi di dollari entro il 2030″, dicono gli analisti. L’azienda aveva stimato che il Dato-DXd avrebbe avuto il potenziale per raggiungere il picco di vendite annuali di 5 miliardi di dollari contribuendo così a quasi raddoppiare i ricavi della società entro il 2030.
Questo risultato si unisce a risultati simili deludenti in sperimentazioni chiave sul cancro ai polmoni pubblicate all’inizio di questo mese che secondo alcuni analisti sarebbe potuto essere il prossimo farmaco più venduto dell’azienda.
Il titolo Astrazeneca quotato a Londra, ai primi di settembre ha iniziato una forte discesa dalle 13,3 sterline del 2 settembre alle 11,6 sterline di oggi, quando perde l’1,13% su venerdì.
“Continueremo i colloqui con le autorità di regolamentazione e applicheremo le informazioni ottenute da questi risultati al nostro programma di sviluppo clinico per il datopotamab deruxtecan nel cancro al seno”, ha detto Susan Galbraith, vicepresidente esecutivo della ricerca e sviluppo oncologica di Astrazeneca. “Continuiamo a impegnarci affinché il datopotamab deruxtecan diventi un’altra possibile opzione per i pazienti che possono trarne beneficio”, ha affermato Ken Takeshita, responsabile globale di R&S di Daiichi Sankyo.