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Aston Martin sbarca in Borsa e fa volare Ferrari

Il valore delle azioni messe sul mercato è di circa un miliardo di sterline e il prospetto sarà pubblicato il 20 settembre – Verso l’uscita alcuni degli attuali azionisti, tra cui dei private equity italiani come Investindustrial – Ferrari regina a Piazza Affari in apertura di seduta.

Aston Martin sbarca in Borsa e fa volare Ferrari

Aston Martin si quota alla Borsa di Londra e la notizia fa volare Ferrari a Piazza Affari. La storica auto britannica, protagonista anche di molti film della saga di James Bond, lo ha annunciato tramite un comunicato, confermando indiscrezioni uscite in precedenza. L’Ipo, secondo fonti di stampa, dovrebbe valorizzare la società per circa 5 miliardi di sterline: il valore delle azioni messe sul mercato è di circa un miliardo di sterline e il prospetto sarà pubblicato il 20 settembre.

Il piano dovrebbe prevedere una vendita secondaria da parte degli attuali azionisti, i gruppi di private equity italiani (tra cui Investindusrial di Andrea Bonomi) e del Kuwait, con un flottante di almeno il 25% mentre la tedesca Daimler, che detiene il 4,9% delle azioni, dovrebbe rimanere azionista, ha affermato Aston Martin. La casa britannica, dopo anni di perdite, lo scorso anno ha realizzato il suo primo profitto dal 2010. Ora si aspetta volumi per l’intero anno tra le 6.200 e le 6.400 Unità e nel medio termine mira a costruire circa 10.000 nell’anno solare 2020. Quella di Aston Martin è una quotazione storica: si tratta della prima casa automobilistica britannica quotata a Londra dopo diversi anni, in seguito alla vendita di nomi come Jaguar, Bentley e Rolls-Royce a proprietari stranieri.

La notizia ha suscitato fermento sul mercato dell’automobile, tanto da spingere in apertura di seduta a Milano anche il titolo di Ferrari, che poco dopo l’avvio delle contrattazioni guadagna già oltre il 3%, a 113,55 euro per azione. Peraltro in controtendenza con il listino del FtseMib, che invece arranca poco sotto la parità, penalizzato dai bancari. A sostenere la performance di Ferrari contribuisce anche l’upgrade di Hsbc, che alzato la raccomandazione dal hold a buy e il target price da 114 a 133 euro. Secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti sul titolo si dividono in 12 buy, 7 hold e 4 sell, con un target price medio a 12 mesi pari a 112,98 euro.

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