Non è vincolante ma c’è l’offerta di Salini Impregilo, leader nazionale delle costruzioni con proiezioni internazionali di grande rilievo soprattutto in America, per salvare l’Astaldi, altro colosso del settore finito sull’orlo della bancarotta che è stato costretto a presentare una richiesta di concordato.
L’offerta di Salini è stata presentata nelle scorse ore ad Astaldi e ai commissari del Tribunale di Roma e consiste in una “manifestazione di interesse preliminare e non vincolante concernente le attività collegate al settore costruzioni”.
In sostanza, Salini vuol vedere se ci sono i presupposti per un’integrazione parziale dei due gruppi senza svenarsi e senza compromettere i propri equilibri finanziari. Ecco perché l’interesse di Salini non è per tutta l’Astaldi ma solo per alcune attività prevalentemente estere del colosso concorrente in difficoltà.