L’iconico ritratto di Marilyn Monroe di Andy Warhol viene venduto da Christie’s per la cifra record di 195 milioni di dollari a New York in meno di quattro minuti di offerte. Si tratta di “Shot Sage Blue Marilyn”, realizzato dopo la morte della star del cinema due anni prima (1962), e diventata l’opera d’arte del 20°secolo più costosa mai venduta, per 170 milioni di dollari più le tasse, portando il prezzo finale a 195 milioni di dollari (184 milioni di euro).
Il prezzo pagato è vicino a quello della base d’asta (Christie’s aveva pronosticato 200 milioni di dollari come massimo della stima di partenza). L’acquirente è il celebre Larry Gagosian, commerciante d’arte statunitense e proprietario di una catena di gallerie. I proventi della vendita andranno a beneficio della Fondazione Thomas e Doris Ammann, con sede a Zurigo per creare programmi di assistenza sanitaria e di istruzione per i bambini di tutto il mondo.
Marilyn Monroe: diva del cinema e musa della Pop Art di Warhol
La Monroe è apparsa in 29 film, tra cui “Gli uomini preferiscono le bionde” e “A qualcuno piace caldo”. Acclamata come “sex symbol” e icona della moda, morì di overdose nella sua casa di Los Angeles all’età di 36 anni. Mentre Warhol morì nel 1987.
L’immagine di Marilyn riprende una foto promozionale scattata per il film dell’anno prima Niagara del 1953, e si riferisce a un incidente in cui una donna ha usato una pistola per sparare a quattro ritratti dell’attrice nello studio di Warhol. Si tratta di un ritratto di Marilyn con i capelli in giallo, ombretto azzurro e labbra rosso vivo, in uno sfondo d’insieme verde salvia. Warhol trasformò il ritratto in una icona pop modificandone i colori.
Le riproduzioni colorate di Warhol del ritratto fotografico della Monroe sono tra le sue opere più riconoscibili, insieme ai suoi dipinti di lattine di zuppa Campbell’s. Usando una tecnica chiamata serigrafia, che duplica le immagini su carta o tela usando uno strato di seta a maglia fine come uno stencil, ha iniziato a crearle poco dopo la morte della Monroe. Come per le sue rappresentazioni di altri personaggi famosi, tra cui Elvis Presley e il leader cinese Mao Zedong, l’artista pop ha creato numerose versioni del ritratto della Monroe in diversi colori e configurazioni: rosso, arancione, blu, blu salvia (quello appunto messo all’asta) e turchese.
“Shot Sage Blue Marilyn è l’apice assoluto del pop americano”, ha detto Alex Rotter, presidente dell’arte del XX e XXI secolo di Christie’s. “Il dipinto trascende il genere della ritrattistica, superando l’arte e la cultura del XX secolo”.
Shot Sage Blue Marilyn era stato tenuto nella collezione dei commercianti d’arte svizzeri Thomas e Doris Ammann. All’inizio di quest’anno, George Frei, il presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Thomas e Doris Amman, ha detto che il dipinto “testimonia l’immutato potere visivo (della Monroe) nel nuovo millennio”.
Warhol con il ritratto di Marilyn batte anche Picasso
Il record precedente è stato stabilito nel 2015 quando un dipinto del 1955 di Pablo Picasso “Les Femmes d’Alger (Version O)” è stato venduto per 179,4 milioni di dollari sempre da Christie’s a New York. Con i suoi 195 milioni dollari, adesso, il dipinto del re della Pop Art ha scalato la classifica piazzandosi al primo posto per l’opera più cara al mondo. Il record era precedentemente detenuto da un teschio del 1982 di Jean-Michael Basquiat, amico, collaboratore e rivale di Warhol, venduto per 110,5 milioni di dollari nel 2017.
Ma Warhol batte anche il suo record che era stato detenuto da Silver car crash (Double disaster) (in 2 parti) (1963), che ha venduto per 105,4 milioni di dollari nel 2013. Resta, tuttavia, inarrivabile il primato dell’opera più costosa di tutti i tempi, “Salvator Mundi” di Leonardo da Vinci, venduto nel 2017 da Christie’s a New York per 450 milioni di dollari dal Dipartimento di Cultura e Turismo di Abu Dhabi.