ASTA CTZ, IL RENDIMENTO SALE A 1,682. SPREAD A 286. BORSE AL GALOPPO IN ATTESA DELLO SPOGLIO DEI VOTI
Il Tesoro ha assegnato Ctz 2014 per 2,82 miliardi di euro, poco meno del target massimo di 3 miliardi, ma con un rendimento in rialzo all’1,682% dall’1,434% dell’asta di gennaio. Assegnati anche Btp indicizzati all’inflazione con scadenza 2021 e 2026 per 1,25 miliardi di euro, il massimo importo previsto. Sulla scadenza 2021 il rendimento medio è stato pari al 2,79% e sul 2026 al 3,23%.
Lo spread Btp-Bund è poco mosso con oscillazioni su 286 punti base dopo l’asta del Tesoro. Il rendimento del Btp decennale è al 4,43%. L’esito dell’asta conforta Piazza Affari +1.65% a quota 16.500 in attesa della chiusura delle urne. Salgono anche le altre Borse europee: Londra +0,63% , Parigi +1,29% e Francoforte +2,04%. L’euro è poco mosso contro dollaro a 1,322, ma si è spinto sui massimi dall’ottobre 2011 contro la Sterlina inglese è a quota 0,877.
Tra i titoli bancari, Unicredit +3,07% e Intesa +2,9%%. In forte ascesa anche Ubi +2,5% e Bper +2,05%. Generali sale del 2,52%. In ascesa anche Fiat +1,49%. e Pirelli +1,16%. Autogrill+1,77% avanza in parallelo allo stato di avanzamento del piano di scorporo delle attività nel duty free. Rimbalzano Finmeccanica +1,46%, Ansaldo StS +1,66%, StM +1,5% e Prysmian +1,91%. Unico titolo in terreno negativo è Terna -0,6%. Mediaset segna +0,3%.