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Asta Ctz: tassi ai minimi da novembre 2010. Lo spread risale a 317 punti base

RENDIMENTI DI CTZ E BTP IN FORTE CALO ALL’ASTA. SALE A RAZZO FINMECCANICA. MILANO SU DELLO 0,36%

Le Borse europee salgono per il terzo giorno consecutivo, incoraggiate dall’effetto Bernanke: il presidente della Fed ha rilanciato l’urgenza di fornire stimoli all’economia Usa per fare crescere l’occupazione. Di riflesso, i mercati gli investitori sperano in una nuova operazione straordinaria che immetta liquidità nel sistema, come nei precedenti Quantitative Easing 1 e 2. Cresce intanto l’attesa per i dati macroeconomici statunitensi del pomeriggio, tra i quali la fiducia dei consumatori.

Rallenta intanto la corsa dei listini europei. A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,36% a 16678, Londra avanza dello 0,23%, Parigi +0,23%, Francoforte +0,6%. 

Nessun problema per il Tesoro italiano nel collocamento di Btpei e Ctz in agenda stamattina. In particolare sono stati piazzati quasi tutti i 3 miliardi di Ctz previsti (per l’esattezza 2,817 miliardi di euro) ad un rendimento del 2,352%, in netta flessione rispetto al 3,03% dell’asta di febbraio. Per quanto riguarda i Btpei, i titoli di Stato legati all’inflazione, a 7 e 9 anni. Sono stati assegnati titoli per 505 e 495 milioni su una richiesta rispettivamente per 965 milioni e 1,1 miliardi di euro. I rendimenti lordi sono pari a 3,96 e 3,45%. Il Btp decennale sale ad un rendimento del 5,09%, lo spread Btp-bund si attesta a 316,4 punti.

Fra le blue chip di Piazza Affari nel giorno del Cda che deve approvare i conti 2011 prende il volo Finmeccanica +7,14% sull’onda delle anticipazioni del Sole 24 Ore su trattative in corso con la giapponese Hitachi, interessata ad acquistare il 50% di Ansaldo Breda e il 29% di Ansaldo Sts, che a sua volta avanza del 3,8%.

Generalmente positivi i titoli dell’industria, in particolare quelli dell’automotive: Fiat avanza dell’1,9%, Fiat Industrial  +1,2%, Pirelli +1,4%. In Europa l’indice Stoxx del settore guadagna l’1% con Volkswagen in rialzo dell’1,8%. StM scende del 2,5%: la banca francese SocGen ha tagliato il giudizio a hold da buy.

L’effetto Mozambico traina ancora Eni +1,2%: Bank of America ha confermato la raccomandazione buy e ha alzato il target price a 21,5 euro. Il petrolio è stabile a 107,1 dollari al barile (Wti). Positive anche Saipem +0,5% e Tenaris  +0,8%. Tra i raffinatori scatto di Saras che sale del 2,3%: non è merito della staffetta tecnica in casa Inter bensì di Nomura che ha avviato la copertura con raccomandazione buy. Al contrario, Erg cade in ribasso del 2,9%.

Fra le banche prevalgono i rialzi: Unicredit +0,9%, Intesa +1,1%, Ubi +1,3%. Debole invece Impregilo -0,9% dopo il buon rialzo di ieri. Positive Carraro +2,7% e Piaggio +2,4%.

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