Ancora un risultato storico per i titoli di Stato italiani. Questa mattina il Tesoro ha collocato il massimo importo offerto in asta, ovvero 1,5 miliardi di CTz biennali (scadenza 30/08/2017), con rendimenti sempre più negativi e boom di richieste.
Il tasso d’interesse lordo è sceso a -0,095% (-7 punti base rispetto all’asta precedente), mentre la domanda ha sfiorato gli 8 miliardi di euro (7,88 miliardi), facendo schizzare il rapporto di copertura a 5,25.
Il Tesoro ha anche collocato la 32ma tranche del BTp indicizzato all’inflazione dell’Eurozona (scadenza 15/09/2023) per un importo complessivo pari a 608,455 milioni di euro. In questo caso, il rendimento è stato dello 0,08%.
Piazzata infine la seconda tranche del BTp a 15 anni indicizzato scadenza 15/09/2032 per 391,545 milioni, con un rendimento lordo dello 0,83% per un totale di 1 miliardo di euro.
Subito dopo la comunicazione del risultato delle aste, la Borsa di Milano viaggia in positivo dell’1,13%. Lo spread Btp-Bund, invece, è in ribasso a quota 97 punti base.