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Asta Btp in rialzo, Milano oltre quota 24.000

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha toccato quota 24 mila alle 10 e trenta per poi scendere a 23994 dopo  mezzogiorno , variazione +0,49%. Il listino è sostenuto  dai dati della produzione industriale di febbraio, salita dello 0,6%, oltre le previsioni.  Più modesti i guadagni di Francoforte +0,02% e di Parigi +0,18%. Madrid +0,47%, Londra -0,36%.

A fine mattinata gli ordini degli investitori retail per il nuovo Btp Italia, scadenza 20 aprile 2023, le sottoscrizioni hanno superato quota 1,6 miliardi. Il titolo è a disposizione dei clienti retail da questa mattina a mercoledì ma l’offerta potrebbe essere chiusa anticipatamente già domani. Il Tesoro ha collocato tutti i 7,5 miliardi di Btp a 3, 7 e 15 anni offerti stamane in asta. Il Btp 3 è stato assegnato allo 0,23%, in rialzo rispetto al minimo record di 0,15% di marzo. Anche il Btp a 7 anni è salito allo 0,89% (contro lo 0,71%). I Btp a 15 anni scendono invece all’1,64% rispetto al 2,10% di marzo.
Lo spread è femo a quota 107, rendimento del decennale all’1,23%.

In piazza Affari la miglior blue chip è Saipem +4,3. La controllante Eni avanza dell’1%, Tenaris -0,1%. In grande fermento il settore delle Popolari, dopo le assemblee di sabato in cui è emersa la conferma delle prossime trattative in vista dei merger del settore.  Il  Banco Popolare sale dello 0,5%: il presidente Carlo Fratta Pasini ha detto in assemblea che la banca sta dialogando con le altre popolari con l’obiettivo di creare una banca di dimensioni adeguate. Fa meglio  B. Pop. Milano +1,4%: l’obiettivo, ha detto il consigliere delegato Giuseppe Castagna, è la creazione di un forte polo bancario con il centro a Milano. In ascesa anche Ubi Banca e Bper entrambe a  +0,25%.Sale anche Intesa Sanpaolo +0,4%. Unicredit piatta. Passa in terreno positivo anche Monte Paschi che venerdì ha annunciato di avere nei confronti di Nomura un’esposizione superiore ad un terzo del capitale. 

Ancora in grande evidenza  il risparmio gestito: Anima  sale del 3,7%. Il totale delle masse gestite a fine marzo ha raggiunto i 62,3 miliardi (+25% rispetto ad un anno fa),Avanzano anche  Azimut +1,6%, FinecoBank  +1,4% e  Banca Generali +1,2%.Grande attenzione per  A2A  +2,4% dopo la presentazione del nuovo piano industriale; l’obiettivo è di aggregare altre utility entro il 2015. Mediobanca ha alzato la raccomandazione a Outperform da Neutral.
Fra le altre utility, Enel sale dello 0,6%. 

Ei Towers -2,4%, RaiWay +2,4% dopo che la controllata Mediaset  ha annunciato di avere abbassato al 40% la soglia minima raggiunta la quale ritiene valida l’Opas lanciata sulla controllata Rai.  Telecom  Italia  guadagna l’1,9%. Bene gli industriali: Fiat Chrysler  +0,6%, Finmeccanica +0,5%, StM +0,5%.
Nel lusso/consumer: Yoox +2,4%, Ferragamo +0,8%, Luxottica +0,3%.
Tra le mid cap si distingue Amplifon +5%: il broker americano Jefferies alza la raccomandazione a Buy da Hold con un target price di 7,35 euro. 

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