ASTA BTP, IL TESORO FA IL PIENO. LA BORSA NON SI ESALTA
SUI LISTINI PESA IL BRACCIO DI FERRO SUL “FISCAL CLIFF”
Il Tesoro chiude in bellezza la settimana delle aste: collocati Btp per complessivi 4,2 miliardi di euro, pari all’intero ammontare programmato. In particolare, sono stati piazzati 3,49 miliardi del nuovo Btp a tre anni a un rendimento del 2,50%, in calo dal 2,64% della precedente asta di metà novembre. A questi si aggiungono 729 milioni di Btp a 15 anni con rendimento in calo al 4,75% dal 5,32% dell’ultima asta di metà settembre.
Sul mercato secondario, il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,61% con spread a quota 330, quasi invariato rispetto a ieri.
Ma la tranquillità sul fronte del debito non contagia i listini azionari, su cui incombe il braccio di ferro del fiscal cliff Usa. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segnala un modesto incremento pari a +0,13% a quota 15784. In terreno negativo Londra -0,25%, Parigi -0,08% e Francoforte -0,35%.
In Europa tutti gli indici settoriali sono in calo ad eccezione delle banche (+0,2%), dopo che questa notte a Bruxelles i ministri finanziari della zona euro hanno raggiunto l’accordo per porre sotto la sorveglianza unica della Bce le principali 150 banche europee, operativo dal 1° marzo 2014
Fra le banche italiane brilla Pop.Milano +4,32%. MontePaschi +0,15%, Unicredit +0,23%, Intesa +0,63%. Pop. Emilia +2,9%.
Fra i titoli industriali, Finmeccanica guadagna lo 0,94% dopo che le autorità indiane hanno escluso che ci sia stata corruzione nella gara con Finmeccanica si è assicurata una commessa per 12 elicotteri a New Delhi.
Fiat sale del 1,22%, debole StM-0,86%.
Enel sale dello 0,33%, Enel Green Power avanza dello 0,45%, A2A +0,94%. Eni scende dello 0,11%, scende ancora Saipem-0,64%.
Telecom Italia scende dello 0,21%.
Autogrill guadagna lo 0,1% dopo che Credit Suisse ha alzato il target price a 10,2 euro.