Giornata da ricordare per il Tesoro Italiano, che questa mattina ha collocato Btp a 10 anni per 2,5 miliardi e titoli a 5 anni per 4 miliardi: in entrambi i casi i tassi d’interesse hanno fatto registrare un nuovo minimo storico, rispettivamente al 2,81% (per la prima volta sotto il 3%, -0,20 punti base rispetto all’analoga asta precedente) e all’1,35% (-0,26).
La domanda è stata pari a 1,4 volte l’offerta per i bond decennali, mentre il rapporto di copertura per i quinquennali si è attestato a 1,3.
Collocati anche Ccteu in scadenza nel novembre 2019 per 1,449 miliardi di euro a un tasso dell’1,24%.
L’emissione è stata favorita dal contesto di abbondante liquidità in circolazione e dal fatto che nei prossimi giorni andranno in scadenza titoli per 13,9 miliardi di euro. C’è stato quindi il contributo determinante degli investitori che hanno scelto di reinvestire il capitale.
La comunicazione del risultato dell’asta non scalda la Borsa, che per il momento continua a viaggiare intorno ala parità. Addirittura in leggera risalita lo spread Btp-Bund, che si colloca a 161 punti base.