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Asta Bot: tassi ai minimi dal 2010. Lo spread scende sotto i 320 pb

ASTA BOT: I SEMESTRALI SOTTO L’1,20%, AI MINIMI DA SETTEMBRE. FINMECCANICA, TELECOM E UNICREDIT TIRANO PIAZZA AFFARI

Dopo l’avvio stentato, le Borse europee muovono al rialzo. L’indice FtseMib di Piazza Affari guadagna lo 0,4% sostenuto dai rialzi di un tris d’eccezione: Finmeccanica +7,4%, Unicredit +1,9% al pari di Telecom Italia +1,9%.

Le Borse di Parigi e Francoforte avanzano dello 0,3%, Londra guadagna lo 0,1%. L’euro si sta leggermente rafforzando a 1,335 contro il dollaro, da 1,331 della chiusura di ieri sera. Sul mercato dei titoli di Stato, il Btp decennale registra un lieve miglioramento con il rendimento in calo al 5,07% e lo spread con il Bund in discesa a 318 punti, dai 321 di ieri.

Positiva (e scontata) accoglienza positiva del mercato all’offerta in asta del Tesoro italiano di 8,5 miliardi di Bot a 6 mesi, un importo inferiore agli 8,8 miliardi in scadenza. Il Tesoro ha collocato l’importo massimo previsto, con rendimenti in calo ai minimi da settembre 2010. Il rendimento medio è sceso all’1,119% dall’1,202% del collocamento del 27 febbraio. La domanda ha superato l’offerta di 1,51 volte contro 1,36 precedente.

Più impegnativo il test di domani, quando il Tesoro offrirà fra 6 e 8,25 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni e del nuovo CCTeu. Ma, tornando a Piazza Affari, va rilevata la marcia delle superstar. A partire dalla holding della difesa. Strappo di Finmeccanica all’indomani della presentazione dei conti 2011 che hanno confermato l’attesa di una perdita di 2,3 miliardi di euro, legata alla pulizia del bilancio. Il titolo, che in avvio non è riuscito a fare prezzo restando per diversi minuti in asta di volatilità, sale ora del 7,42%. Le previsioni di Ebitda del gruppo per il 2012 sono state migliori delle attese mentre anche ieri le azioni avevano corso sulle indiscrezioni di un interesse di Hitachi Rail per AnsaldoBreda e Ansaldo Sts +1,6%.

Telecom Italia guadagna l’1,8%. Dal 24 febbraio scorso, giorno dei conti, il titolo ha guadagnato il 16% spinta dalle promozioni delle case d’affari e dalla riduzione dell’indebitamento. Infine, Unicredit +1,9%. Gli analisti valutano con grande interesse i risultati dell’ultimo trimestre 2011, assai migliori del previsto. Per contro, il mercato punisce Bpm -5% dopo le svalutazioni e gli accantonamenti decisi ieri dal cda in occasione di un esercizio in rosso per 614 milioni. Attesa per il cda di Banca Mps -1,4%. Recupera StM +2,3% dopo il ribasso di ieri.

Positiva Piaggio +3,2%. Ancora in ribasso Maire Tecnimont -1,7%. Marcia indietro di Telecom Italia Media -2%. Negativa anche Mediaset che perde lo 0,8%. L’incidente nel mare del Nord non penalizza più Eni + 0,2% e Saipem +1,6% promossa buy da Bank of America. Scendono le qyuuotazioni del greggio in vista della possibile immissione sul mercato da parte degli Stati Uniti delle riserve strategiche. Il Wti è scambiato a 106,6 dollari, in calo dello 0,6%, Brent a 124,5 dollari (-0,7%).

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