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Asta Bot e Ctz, volano i rendimenti (6,5% e 7,8%). Piazza Affari in forte calo: -2%

Il Tesoro italiano ha collocato in asta tutti gli 8 miliardi di Bot a 6 mesi offerti a fronte di 11,734 miliardi richiesti. Il bid-to-cover (rapporto tra domanda ed offerta) è così sceso a 1,47 da 1,567. Il rendimento è salito a livelli estremamente elevati: il 6,504% contro il 3,535% del collocamento di ottobre, segnando il nuovo massimo dall’introduzione dell’euro.

Sono stati collocati anche 2 miliardi di Ctz, rendimento al 7,8% dal 4,628% di fine ottobre e un bid-to-cover all’1,59, in calo da 2,01.

Nella mezz’ora precedente l’asta, una pioggia di vendite ha colpito duramente i titoli di Stato italiani. Il rendimento del btp decennale (il “termometro dello stato d’angoscia europeo” dice un operatore della City) è salito al 7,22%, lo spread con il Bund tedesco si è allargato a 505 punti. Anche il Btp a due anni sale al 7,87%.  All’origine dell’inversione di tendenza, dopo una partenza positiva dei mercati hanno pesato anche le rivelazioni di un articolo  del Financial Times in cui si afferma che l’Efsf, il fondo europeo salva-Stati, non riuscirà a raggiungere l’obiettivo di 1.000 miliardi di euro a causa della crescita della diffidenza del mercato finanziario, in particolare da parte degli operatori asiatici (che già hanno disertato l’asta dei Bund di mercoledì scorso).

Intanto l’indice di Milano, che era arrivato a segnare un rosso del 2%, ha ridotto le perdite fino a -0,80%. Girano addirittura in positivo, invece, gli altri principali listini europei: Parigi guadagna lo 0,34%, Londra lo 0,22% e Francoforte lo 0,64%. 

A Piazza Affari le perdite maggiori riguardano Prysmian: -4,7% dopo che Ubs ha tagliato la raccomandazione sul titolo a neutral da buy con un prezzo obiettivo che passa da 14 euro a 11 euro. Pesante la quotazione di Fiat -4,23% e di Pirelli -3,61%, nonostante la promozione di Morgan Stanley (target 10 euro) e il buy di Deutsche Bank.

Fanno eccezione Finmeccanica (+1,01%) che resta in terreno positivo in attesa dell’uscita del presidente Pier Francesco Guarguaglini. Bene anche Campari +0,80% e Parmalat +0,42%.

In discesa anche i titoli finanziari. Piazza Affari battezza l’arrivo di Enrico Cucchiani in Banca Intesa che perde il 3,47%. Male anche Banca Popolare dell’Emilia (-3,8%) e MontePaschi (-4,1%). Bpm scende del 4,95%. Unicredit -2,38%.   Generali scende del 2%, Fondiaria-Sai -2,7%. Lottomatica scende del 3,02% A2A del 2,32%.

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