Oltre la Spagna, oggi è stata giornata di collocamenti anche per la Francia. Il Tesoro di Parigi ha collocato 7,826 miliardi di euro a medio e lungo termine ma con tassi di interesse leggermente maggiori rispetto alle ultime aste. La domanda è stata tra le due e le tre volte superiore a l’offerta e ha permesso di raggiungere l’obiettivo prefissato.
Per i titoli a 10 anni, benchmark per il calcolo dello spread, Parigi ha collocato 4,671 miliardi a un tasso d’interesse del 2,53%, in leggero rialzo rispetto al 2,46% dell’asta del 7 giugno, che aveva segnato un minimo storico. In netto ribasso invece i rendimenti sugli altri due titoli di Stato. Il Tesoro ha collocato 1,750 miliardi di titoli in scadenza a ottobre 2019 a un tasso medio del 2,02% contro il 2,48% anteriore e obbligazioni in scadenza a ottobre 2023 con un rendimento del 2,70% in netto ribasso rispetto al 3,50% scorso.
Ieri il nuovo governo guidato dal primo ministro Jean-Marc Ayraul ha presentato il nuovo governo che si accinge a preparare le misure di bilancio per rispettare l’obiettivo di un deficit al 4,5% del Pil a fine anno.
Lo spread Oat-Bund si mantiene stabile intorno al valore di apertura a 108 punti base.