Finecobank domina nell’azionario, Banca Akros vince nell’obbligazionario. Ad incoronarle è Assosim – l’associazione intermediari mercati finanziari – nel suo tradizionale report annuale sulle transazione realizzate dalle associate sui mercati gestiti da Borsa Italiana, EuroTlx, Hi-Mtf, Equiduct e da alcuni intermediari nella veste di Internalizzatori Sistematici su azioni.
AZIONI, BOND E DERIVATI
Il 2019 è stato un anno da incorniciare per il mercato finanziario italiano, con performance da record in tutti i settori. A tirare la volata è stato soprattutto il mercato azionario, con il Ftse Mib che ha messo a segno una delle migliori prestazioni al mondo, guadagnando il 28,3%. I forti rialzi del Ftse Italia Star (+28%) e del Ftse Italia PIR MidCap (+21,9%) hanno completato un quadro caratterizzato da grande ottimismo nonostante le incertezze politiche interne ed estere. In questo frangente, Assosim mette in rilievo la concentrazione del mercato Mta gestito da Borsa Italiana a fronte della riduzione del numero degli intermediari negoziatori: “se nel 2007 (anno di entrata in vigore della direttiva Mifid1) i primi 10 intermediari Assosim rappresentavano il 54% dei controvalori scambiati in conto terzi, nel 2019 la suddetta percentuale ha raggiunto quasi l’80%”.
Anno fortemente positivo anche per i titoli obbligazionari. I risparmiatori, secondo l’associazione, hanno riacquistato fiducia e ripreso a investire sui titoli italiani a reddito fisso che, tra le altre cose, garantiscono ancora un rendimento interessante sulle medie scadenze. Buon andamento per alcuni contratti negoziati sul mercato IDEM: Stock Futures e Stock Dividend Futures presentano una crescita del numero dei contratti standard scambiati pari, rispettivamente, al +23,24% e al +120%. Il numero dei contratti scambiati sull’intero mercato IDEM si riduce invece del 15,27% rispetto all’anno 2018.
Questo il contesto all’interno del quale Assosim ha elaborato le sue annuali classifiche basate sui volumi scambiati e sul numero di operazioni effettuate dagli intermediari associati.
LA CLASSIFICA DELLE AZIONI
Nell’azionario il primo posto in classifica elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari Assosim va il per il secondo anno consecutivo a Finecobank, grazie ad una quota di mercato salita dal 24,75% del 2018 al 27,01% del 2019. Secondo gradino del podio per Banca Imi, la banca d’investimento di Intesa Sanpaolo, che nel 2019 ha raggiunto una quota di mercato pari al 10,99% (dal 10,3% del 2018). Terza Banca Akros (Corporate & Investment Bank del gruppo Banco Bpm) che nel 2019 sale di una posizione con una quota di mercato del 9,82% (+2,37%).
Identico il podio della classifica per numero di operazioni, ma cambiano le quote di mercato: Finecobank è al 23,11%; Banca Imi al 13,86%; Banca Akros al 10,07%.
Per quanto riguarda il mercato azionario, Assosim sottolinea che il controvalore totale degli scambi nel 2019 è diminuito del 12,63% rispetto all’anno precendente, scendendo a 547 miliardi di euro. In ribasso del 9,68% il numero dei contratti scambiati, calati a quota 64 milioni di euro. “In crescita la concentrazione del trading sul mercato azionario gestito da Borsa Italiana sui titoli del Ftse Mib. Rispetto all’anno 2018, la percentuale degli scambi sul principale indice si è attestata all’89% dall’88,7%”, si legge nel report.
LA CLASSIFICA DEI BOND
Passando al mercato obbligazionario la classifica sui volumi scambiati vede al primo posto Banca Akros con una quota di mercato del 19,67%; seconda Banca Imi con una quota del 19,34%. Al terzo posto troviamo invece Invest Banca, istituto appartenente al network Cabel specializzato nelle soluzioni informatiche e nella fornitura di servizi di investimento, con una quota di mercato del 12,67%.
Nella classifica per numero di azioni invece vince Banca Imi (24,73%), seguita da Banca Akros (18,77%) e Unicredit (9,67%).